Certi brutti mali non guardano in faccia nessuno. Neppure i bambini. Sono sempre di più i piccoli e le loro famiglie che devono lottare contro il cancro in Sicilia. Tra questi, vorremmo che tutti potessero raccontare la storia di Beatrice, che la sua battaglia l’ha combattuta e l’ha vinta. Una battaglia costata lunghe settimane tra Messina e altri ospedali della Sicilia, con mamma e papà impegnati a non farle perdere il sorriso dei suoi pochi anni, impegnati a nascondere il peso della paura e degli impegni, della ricerca di soluzioni e cure.
Per questo a febbraio è stata dedicata una giornata alla lotta del cancro infantile, celebrata in Sicilia nelle piazze di Catania, Brolo, Augusta e anche Messina, dove la nostra Super-Beatrice insieme a mamma Cate e papà Mirko hanno appoggiato l’iniziativa della Fiagop, sigla che raccoglie le associazioni di genitori dei bimbi alle prese con le patologie di questo genere, e l’Aieop – Associazione ematologia oncologica pediatrica.
La città ha risposto bene e piazza del Popolo si è colorata di tanti palloncini, tanti piccoli puntini colorati a costellare di speranza i cieli di tutti quelli impegnati nella battaglia che nessun genitore vorrebbe per i propri figli. Diamo radici alla speranza, il nome dell’iniziativa, che ha visto i partecipanti impegnati a piantare un melograno e cercare sostegno alla ricerca contro il cancro e alla donazione di sangue, essenziale per i 1400 bambini e 800 adolescenti che ogni anno in Italia si ammalano di leucemia. L’invito è a donare il sangue nel centro emo trasfusionale più vicino entro il 28 febbraio.