Cronaca

Lotta all’inquinamento. Nella Piana di Gioia Tauro denunciate numerose persone

GIOIA TAURO – In provincia di Reggio Calabria, proseguono i controlli dei carabinieri per contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti e gli sversamenti illeciti di liquami nei corsi d’acqua del versante tirrenico. Nelle fiumare di Taurianova, supportati dai carabinieri forestale attraverso il ricorso a speciali droni e a foto trappole installate sono state individuate e bloccate 11 persone responsabili di sversamenti, impedendo che le loro azioni causassero ulteriori danni all’ecosistema locale. A Polistena, due imprenditori edili sono stati sorpresi a riversare residui delle loro lavorazioni in un’ansa del torrente Vacale. Per i due è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Palmi, con carico di bonifica del sito in cui avevano abbandonato i rifiuti speciali. Allo stesso modo, a Molochio, un altro imprenditore edile è stato fermato mentre scaricava calcinacci ed altri inerti nell’alveo del torrente Cerasia, che in questo periodo dell’anno è in secca. Ancora, a Varapodio, un imprenditore è stato denunciato per violazione delle norme per lo smaltimento dei fanghi industriali, perché sorpreso a riversare liquami
derivanti dalla lavorazione degli agrumi all’interno della fiumara Marro.
I controlli si sono focalizzati anche sui casi di abbandono di rifiuti urbani commessi da privati cittadini nei comuni di Anoia, dove scorre il torrente Sciarapotamo, Taurianova, con il torrente Razzà, e Terranova Sappo Minulio, dove il Marro prosegue il suo percorso. Numerosi gli incivili beccati nell’atto di disfarsi della loro spazzatura e, per 7 di loro è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Per tutti sono state anche contestate sanzioni amministrate, connesse all’obbligo di ripristino dei danni ambientali riscontrati.