Beatrice Pavone Scarfò ha quattro anni e all’improvviso respira a fatica.
La corsa disperata in ospedale della piccola Beatrice, così dolce, forte e intelligente, e della sua famiglia ha origine temendo si tratti di Covid-19. Ad arrivare, invece, è un verdetto ancora più infausto: un rarissimo tumore al mediastino le esplode nel petto, un polmone è già collassato.
Inizia un calvario fatto di cure sperimentali costose e fuori sede di residenza. Tanti sono i fondi che occorrono per affrontarlo.
Per questo motivo c’è bisogno dell’aiuto di tutti, ogni piccolo gesto di generosità può essere fondamentale per Beatrice e la sua famiglia.
Su iniziativa della sua scuola è stata avviata una raccolta fondi cui ciascuno di noi può partecipare. Qui il link.
In brevissimo tempo è, già, significativo il risultato ottenuto, un segno concreto di speranza e positività, il cui augurio è di aumentare e continuare sempre più.Per Bea, per i sui sorrisi, i suoi sogni e il suo bel futuro che aspetta di essere vissuto.