Non c’è stato giorno della settimana che sta per concludersi in cui non sia stato trattato l’argomento legato ai disservizi della pubblica illuminazione. E’ anche oggi non ci “smentiamo”. così. In questo caso però la questione va considerata in altri termini e con riferimento ad una vicenda ben specifica, che riguarda Chiana, strada dove ormai da tempo immemore i cittadini attendono “che luce sia”. Sembrava quasi di essere sul punto di accendere l’interruttore, ma qualcosa ha nuovamente causato cortocircuito. Lo scorso 27 luglio, come riportato in un comunicato dell’Ufficio stampa del Comune, sono stati appaltati i lavori a contratto aperto di ristrutturazione dell’impianto della strada e delle arterie adiacenti. La gara, per un importo a base d’asta di 52.886 euro, compresi 1.587 euro di oneri per la sicurezza, è stata aggiudicata alla ditta Guido Antonino, con un ribasso del 25,9999 per cento. (vedi articoli correlati)
E’ a questo punto però che arriva la “sorpresa”, come ben spiega il consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato, che da tempo segue le vicissitudini del relativo procedimento, facendosi promotore anche della pacifica “fiaccolata di protesta” dei mesi scorsi. Il rappresentante di quartiere, dopo essersi recato dal direttore dei lavori prima e presso l’Ufficio Contratti dopo, è venuto a conoscenza che il Comune e la Ditta aggiudicataria non hanno ancora sottoscritto il contratto avente per oggetto la realizzazione dell’impianto e, dunque, non si può ancora procedere alla consegna dei lavori. Tale ritardo si spiega con il fatto che il Comune non ha ancora ricevuto il DURC, ovvero il documento attestante la regolarità contributiva della ditta, di cui, a dire il vero, ha inoltrato richiesta telematica agli enti previdenziali preposti soltanto martedì 11 ottobre. È soltanto questa la circostanza per cui, di fatto, Via Chiana si trova ancora al buio. Passaggi apparentemente “scontati” di cui però qualcuno sembra non tenere conto. Con “buona pace” dei cittadini a cui non rimane che chiedere, ancora una volta, pazienza, attendendo che alla fine del tunnel si intraveda, stavolta sì, un po’ di luce. (ELENA DE PASQUALE)