Quando si terranno le elezioni studentesche universitarie? Il quesito, che è già stato oggetto di dibattitto tra gli studenti ed i vertici dell’Ateneo peloritano nelle scorse settimane , potrebbe avere una risposta definitiva nelle prossime ore. Il rettore Francesco Tomasello ha infatti convocato nella sede del rettorato , giovedì 31 maggio, i rappresentanti degli studenti e delle associazioni universitarie. Sconosciuto l’oggetto dell’incontro , nel senso che gli universitari non sanno bene se sono stati chiamati in causa dal per proseguire la discussione interrotta la volta precedente, quando Tomasello è dovuto scappare via per impegni di lavoro (Vedi correlato), e quindi trovare un “compromesso” sulla data in cui andare ai seggi; o se invece è già stato tutto deciso e domani sarà data solo comunicazione ufficiale. Gli studenti temono, infatti, che il rettore abbia già individuato il mese di luglio come il più idoneo per lo svolgimento delle elezioni e che lascerà agli universitari solo la possibilità di scegliere il giorno. In questo caso – come trapela da indiscrezioni – non sarebbe da escludere una rivolta pacifica degli studenti, che non ne vogliono sapere di andare a votare in piena estate e senza la possibilità di organizzare una campagna elettorale adeguata. Gli universitari o almeno una parte di loro potrebbero, infatti, decidere di seguire l’esempio del colleghi dell’ Università di Catania e disertare in massa le elezioni. In seguito alla decisione del Rettore di Catania di indire le elezioni per il rinnovo della componente studentesca per l'11 e 12 luglio, tutte le associazioni di centro destra hanno presentato un documento ufficiale al Magnifico, avvisandolo che non presenteranno le liste e auspicando che le elezioni vadano deserte per poi essere svolte ad ottobre. Succederà anche a Messina? A breve il responso. (DLT)