Per una nuova agenda politica. Il Comitato NO G7 – Messina organizza un’Assemblea pubblica sui temi del “no” al vertice dei capi di Stato in programma 27 e 28 maggio a Taormina. L’appuntamento è lunedì 13 febbraio, dalle 17.30, al Salone delle Bandiere del Comune di Messina. Introducono i lavori Antonio Mazzeo e Gino Sturniolo.
“Dalla Sicilia delle strade che crollano, dell’acqua razionata ai cittadini, dei collegamenti che non esistono, è necessario che nasca un’agenda politica fondata sulla cittadinanza universale e sul riconoscimento dei diritti fondamentali (reddito, casa, mobilità) alternativa a quella dei vertici sovranazionali”, si legge in un documento del Comitato. “Il G7 è la rappresentazione della disuguaglianza globale e un momento di regolazione delle politiche neoliberiste e degli interventi di guerra globale, con le 8 persone più ricche del pianeta che possiedono le risorse di 3,6 miliardi di poveri e l’1% della popolazione mondiale che detiene la ricchezza del restante 99 per cento. Noi siamo quel 99 per cento”: da qui la necessità di un confronto pubblico per elaborare una politica alternativa.
Alternativa in una “Sicilia che ha assunto un ruolo chiave nelle strategie di guerre mondiali attraverso l’installazione a Niscemi del terminale terrestre del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate Usa. In una regione che ha il più alto tasso di disoccupazione in Europa, e che detiene l’attuale primato nell’ambito delle migrazioni, è giusto che si muova la contestazione alle sette grandi potenze. L’agenda politica del vertice di Taormina sarà infatti centrata sul Mediterraneo e sulla guerra ai migranti attraverso politiche di respingimento, che rappresentano un vero e proprio muro eretto contro chi fugge dalla fama e dalle guerre”, sottolinea il Comitato NO-G7 Messina.