E’ la Scala dei Turchi di Realmonte (Agrigento) il luogo del cuore Fai (Fondo per l’ambiente italiano) più votato in Sicilia e al decimo posto nella classifica nazionale provvisoria.
Segue la Cripta del Duomo di Messina, al tredicesimo posto in tutta Italia, gioiello storico e architettonico ancora sconosciuto ai più. Costruita contestualmente alla Chiesa Madre a cui in origine era collegata, la cripta fu realizzata nel 1081 su commissione del re normanno Ruggero II. Nello spazio, a navata unica con volte a crociera sorrette da colonne greche e romane, si celebravano messe e si tenevano le riunioni dei vescovi della Diocesi. Nel Seicento quando fu affidata alla Congregazione Schiavi della Madonna della Lettera, la cripta fu ristrutturata e abbellita con stucchi, statue e affreschi barocchi. Sopravvissuta a terremoti e alluvioni, la cripta è l’unica struttura originale rimasta dell’antico impianto chiesastico quasi interamente ricostruito dopo il sisma del 1908 e gli incendi causati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
All’undicesimo posto in Sicilia il Convento di Santa Maria di Gesù Superiore di Messina, forse il più antico convento carmelitano in Europa, costruito molto probabilmente sopra un monastero del 1166. Le sue vestigia sono state casualmente individuate nel 1989 durante i lavori per la costruzione di una strada. Alcuni studiosi ritengono che nella cripta sottostante la chiesa, ancora oggi interrata e da indagare compiutamente, si conservino le spoglie di Antonello da Messina, sulla cui sepoltura c’è un dibattito aperto tra gli storici che la situano alternativamente a Venezia e a Messina. Negli ultimi anni è stata attivata una raccolta fondi per il recupero dell’area e dei resti del convento con l’annessa cripta, di proprietà della Curia. Il comitato “Amici del Convento di Santa Maria di Gesù Superiore”, che si è attivato al censimento, è composto da un gruppo di volontari che dal 2011 si prende cura del sito archeologico e si occupa dell’apertura al pubblico.
Al termine del censimento verranno premiati i luoghi più votati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000, 40.000 e 30.000 euro saranno assegnati al primo, secondo e terzo classificato. Dopo la pubblicazione dei risultati finali, verrà anche lanciato il consueto Bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi con almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria, di cui verrà successivamente valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.
Per votare i propri “luoghi del cuore” c’è tempo fino al 15 dicembre 2020(qui per votare la Cripta del Duomo di Messina). La classifica definitiva verrà resa nota a febbraio 2021.