Reset torna ad attaccare frontalmente l’amministrazione Accorinti. Lo fa partendo dagli «annunci» della giunta in merito alla delibera sulla stabilizzazione dei precari, presentata come se l’iter fosse già terminato ed il provvedimento immediatamente esecutivo. Ma così non è, perché sull’atto dovrà esprimesi sia il Collegio dei revisori dei conti di palazzo Zanca sia la commissione ministeriale.
Questo il documento firmato da Alessadro Tinaglia:
«Suona come una litania ma ci risiamo!!!
Ennesimi annunci, ennesime speculazioni politiche su iter ancora da concludere, ennesimo atteggiamento propagandistico che denota una continuità assoluta con quella Politica dalla quale l’Amministrazione Comunale dice (ma solo a parole e slogan) di volersi affrancare.
Sarà per incapacità, sarà per la paura che i Messinesi stanchi e pentiti della scelta fatta nel 2013 reagiscano o sarà forse perché la VECCHIA POLITICA, come denunciavamo già due anni fa, non è mai uscita di scena e nei fatti governa anche Palazzo Zanca.
Qualunque cosa sia ci ritroviamo a commentare l’ormai solito canovaccio.
L’Amministrazione, per la decima volta sia che si svuoti un cestino o che si avvii un iter, annuncia la
“SVOLTA EPOCALE”!!!
Sarà per tutte queste “svolte epocali” che, probabilmente, la Città si ritrova ancora al palo.
Partiamo dalle Stabilizzazioni.
Non ci è chiaro come la stabilizzazione sia compatibile con le condizioni finanziarie del Comune. Si tratta dello stesso Comune che qualche giorno fa rimandava di un anno l’attuazione del Piano Decennale (sempre ammesso che questo sia fattibile). In tal proposito le dichiarazioni che più ci lasciano perplessi sono quelle del Vice Sindaco Signorino: “Un lavoro imponente, che è stato compiuto con infinita pazienza, che è reso possibile dal percorso di stabilizzazione finanziaria dell’Ente, dal rispetto del patto di stabilità, rispetto del tetto di spesa del personale, rispetto dei parametri di stabilità strutturale, abbattimento dei tempi medi di pagamento, che restano al di sotto dei vincoli stabiliti dalla legge”.
Ecco questa dichiarazione ci appare identica a quelle rilasciate da Signorino e Le Donne sull’inattaccabile decennale rivisitato innumerevoli volte ed il cui iter avrebbe portato alle dimissioni anche del più restio Assessore della Prima e Seconda Repubblica.
Ma si sa qui siamo a Messina e siamo alla SVOLTA EPOCALE!!
Non vorremmo che ancora una volta, dopo la quarta versione della delibera sulle stabilizzazioni e dopo le recenti dichiarazioni dei revisori, si tratti dell’ennesima propaganda da parte di un’amministrazione che tramuta un comunicato stampa per la presentazione dell’avvio di un iter in una cosa già fatta.
Ricordiamo a Sindaco, Giunta ed al SGDG (così con titoli di "Fantozziana" memoria lo definiscono nel proprio comunicato) Le Donne che non si scherza con le aspettative e le speranze delle persone e che sarebbe più serio che i proclami ora innanzi arrivino a cose fatte.
Certo dall’Amministrazione della trasparenza una quota di assunzioni tramite concorso pubblico ce le saremmo attese ma per chi avesse avuto gli ultimi dubbi ora è chiaro che trattasi di approccio “democristiano travestito da nuovismo”, insomma una "SVOLTA EPOCALE"!!!!!
Passiamo ad ATM
Avevamo consegnato nel gennaio 2014 all’Assessore Cacciola, insieme al progetto mai attuato di rilancio di Atm, condiviso da Cigl, Cisl, Uil, Orsa ed Ugl, la strada per “recuperare” i fondi ministeriali del 2007 per l’acquisto di 26 nuovi bus a metano. Ci fa piacere che un risultato che poteva essere ottenuto da almeno un anno fa finalmente si possa concretizzare sempre che ci venga chiarita la fonte dei fondi Pac cui fa riferimento l’Assessore visto che come lui certamente sa non è possibile cofinanziare un progetto con fondi ministeriali con altri fondi ministeriali. E’ vero i bus da 26 a metano sono diventati 32 a gasolio (in barba all’amministrazione spacciata sensibile ai temi dell’ambiente, vedasi il crollo giornaliero di alberi) ma questo significa rinunciare all’ammodernamento dell’azienda e ad un sistema di trasporto ecosostenibile.
Infine ci pare contraddittorio che invece di formare nuovi autisti all’interno di una azienda che ha una pianta organica di oltre 570 unità si prevedano altre assunzioni a carico delle già martoriate tasche dei Messinesi.
Sempre in coerenza con il contenimento dei costi dell’Azienda e con un Comune ormai in dissesto.
Per concludere non poteva mancare la SVOLTA EPOCALE anche sul MASTERPLAN e dunque il Sindaco comunica alla Città che “ne vedremo delle belle”. Dichiarazione che potrebbe apparire quasi come una minaccia……per carità Sindaco ai Messinesi bastano ed avanzano i “sorci verdi”visti sino ad ora!!!
È a dir poco superficiale il modo in cui la questione legata a risorse così cospicue, rilevanti e fondamentali per Messina è stata, e continua ad essere, gestita. La situazione attuale e le dichiarazioni del Sindaco rispetto alla scadenza del 31 Dicembre p.v. dimostrano, qualora servisse ancora, l’assoluta incapacità di organizzare, progettare e programmare dell’Amministrazione che ad oggi non ha ancora convocato i Comuni della Città Metropolitana ed i “portatori di interessi” per stabilire di concerto quali progetti finanziare.
Anche questo lo avevamo denunciato mesi addietro e anche su questo i fatti ci stanno dando ragione.
E mentre la città muore rischiamo di perdere occasioni incredibili mentre si continua a navigare a vista illudendo i messinesi di ciò che purtroppo non accadrà».