Lupo ucciso a colpi di fucile nel Parco Nazionale d'Aspromonte

Lupo ucciso a colpi di fucile nel Parco Nazionale d’Aspromonte

Redazione

Lupo ucciso a colpi di fucile nel Parco Nazionale d’Aspromonte

Tag:

lunedì 30 Gennaio 2023 - 16:07

Per i volontari del Gruppo Adorno l'uccisione del lupo è un chiaro segnale di tipo mafioso. Un fatto simile era già avvenuto nel 2013

REGGIO CALABRIA – Un lupo è stato ucciso sul versante orientale del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in località Monte Scapparrone. Il grosso esemplare era riverso su una strada sterrata e presentava un solo foro di proiettile all’altezza del cuore.Gli escursionisti che hanno effettuato il ritrovamento hanno immediatamente avvisato le Autorità competenti e il corpo è stato rimosso. Lo rende noto il Gruppo Adorno, i cui volontari, è scritto in una nota, intervenuti sul posto dopo la rimozione, hanno constatato che non vi era alcuna traccia di sangue sul terreno. “Appare evidente, pertanto – prosegue la nota – che il lupo è stato ucciso altrove e trasportato in auto in quel posto per farlo ritrovare, lanciando un chiaro segnale di tipo mafioso, ma allontanando al tempo stesso i sospetti dagli autori del reato“.

“Era già successo nel 2013 – è scritto nella nota – quando una lupa, presa al laccio e poi finita a colpi di fucile, era stata fatta ritrovare su una panchina di Brancaleone e nel 2014 quando un lupo, sempre sparato, fu fatto ritrovare con un fiocco rosso al collo sulla 106 a Condofuri. Inoltre un intero branco di lupi sarebbe stato sterminato nell’inverno 2019 nella valle dell’Amendolea nel corso di una battuta abusiva al cinghiale. E’ gravissimo che a 15 giorni di distanza il Parco non abbia dato alcuna notizia del ritrovamento. Come mai si tace su questi gravissimi atti di bracconaggio? Forse perché si vorrebbe far credere all’opinione pubblica che nel Parco tutto sia sotto controllo? Il Gruppo Adorno ritiene invece che si sia in presenza di un attacco concentrico alla fauna dell’Aspromonte visto che il Parco, per contrastare alcuni casi di peste suina, vorrebbe aprire alla caccia di selezione (ma i focolai di peste suina si contrastano soprattutto vietando tutte le attività di calpestio, che favoriscono il diffondersi dell’epidemia). Ciò che apparentemente riguarderebbe solo i cinghiali, di fatto sarebbe un lasciapassare per l’uccisione di ogni specie animale, anche protetta”.

3 commenti

  1. Per me sono soltanto dei vigliacchi che se la prendono con esseri indifesi. Dei delinquenti! Spero che per loto si avveri il detto che chi di spada ferisce, di spada perisce.

    1
    0
  2. Il lupo è una specie altamente protetta,la sua uccisione è un reato, trovo grave che il parco non ne abbia dato notizia. Non si può permettere a questi individui di tranquillamente ignorare la legge. I lupi non sono protetti, questa è la verità e questo dimostra l’inciviltà della nostra nazione oltre alla disumanità totale. Si preferisce proteggere cacciatori e bracconieri o altra gentaglia piuttosto che un tesoro inestimabile quale la nostra fauna.

    0
    0
  3. Non commento…. Dico solo che è uno schifo e non ci sono leggi SEVERE per la tutela degli animali😡

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007