E' ad uno snodo cruciale il processo abbreviato scaturito dall'operazione Gotha 6 , l'ultima tranche della maxi inchiesta sui clan di Barcellona. Agli atti del processo, le estorsioni più recenti e i retroscena di almeno 17 omicidi, dal '93 ad oggi, svelati dai nuovi collaboratori di giustizia.
Oggi davanti al Gup Monia De Francesco l'Accusa – i PM della Direzione distrettuale antimafia Angelo Cavallo e Vito di Giorgio, ha avanzato le richeiste di condanna. Alla sbarra ci sono in particolare i pentiti che hanno permesso, con le loro rivelazioni, di far scattare l'operazione.
I pubblici ministeri hanno solleciato la condanna a 30 anni per il boss Tindaro Calabrese e Carmelo Salvatore Trifirò, 10 anni per Salvatore Chiofalo. Poi le richieste per i collaboranti: 6 anni per Nunziato Siracusa, 12 anni per Santo Gullo, 8 anni per Carmelo D’Amico, 14 anni per il fratello Francesco, 10 anni per Franco Munafò. Per tutti chiesta la concessione dell’articolo 8 per la collaborazione.
Il processo riprende tra due settimane per dare la parola alle difese. Parti civili costituite sono alcune famiglie delle vittime e i comuni di Barcellona e Mazzarrà Sant'Andrea.
Alessanra Serio