Un neonato di 38 giorni, nato prematuro, è morto ieri nel Policlinico di Messina dove era stato trasferito d'urgenza dall'Utin dell'Umberto I di Siracusa per presunti problemi respiratori.
Sul decesso il legale dei genitori, l'avvocato Dario Pastore, ha presentato un esposto alla Procura di Catania.
Il travaglio della madre è cominciato il 19 gennaio scorso, alla ventiquattresima settimana. La donna si presenta all'ospedale di Bronte ma viste le condizioni ha bisogno di maggiore assistenza e in 118 viene trasferita in un'Unità di terapia neonatale intensiva (Utin) di un ospedale di Catania. Ma qui non c'è la disponibilità e la gestante è condotta in ambulanza all'Umberto I di Siracusa. Il parto avviene l'indomani, il 20 gennaio. Nasce Mattia, che pesa 870 grammi ed è ricoverato nell'Utin dello stesso nosocomio.
"I medici a Siracusa – ricostruisce l'avvocato Pastore – alla mia assistita dicono che la rottura delle acque è dovuta a un'infezione, ma che per il neonato non ci sono problemi. Il 18 febbraio gli cambiano l'incubatrice, e due giorni dopo ci sono i primi segnali di un aggravamento".
Il 25 febbraio il piccolo è trasferito nell'Utin del Policlinico di Messina, dove, spiega il penalista, "è possibile sottoporlo a una terapia ossidonitrica che a Siracusa non poteva essere fatta. Ma appena arrivato – osserva il legale – ai miei assistiti è stato detto che la situazione era compromessa e che il piccolo stava per morire per un'acidosi metabolica. Cosa che è avvenuta due giorni dopo".
"Adesso noi vogliamo sapere dalla magistratura se ci sono state responsabilità o meno", conclude il legale, che ha chiesto il sequestro della salma, adesso all'obitorio del Policlinico, per disporre l'autopsia.
ALesandra Serio