Violente raffiche di vento provenienti da Ovest, che durante la notte scorsa hanno raggiunto i 38 nodi, spazzano le Isole Eolie, che sono prive di collegamenti a causa del mare Forza 8, con onde alte quasi cinque metri.
Ieri sera il traghetto della Compagnia delle Isole salpato da Milazzo ha raggiunto Lipari ma stamane e’ rimasto ormeggiato nel porto di Sottomonastero. Fermi anche gli aliscafi.
A Milazzo, sono bloccate oltre 200 persone tra isolani e pendolari e camion, carichi di derrate alimentari, che dovevano rifornire le isole.
Le raffiche di vento che hanno soffiato per tutta la notte hanno provocato danni a Lipari. Alcune borgate sono senza luce elettrica: Santa Margherita, Vizzini e dintorni. Lungo alcune strade si sono anche verificate frane. Danni anche all’agricoltura. Il vento ha anche divelto alberi lungo le strade, scoperchiato tettoie e fatto saltate antenne televisive. Una verifica dei danni e’ stata compiuta dalla squadra della Protezione civile. Impegnati anche i vigili del fuoco.
Problemi anche in città e in altre parti della provincia per la caduta di alberi. A Messina, arriva la segnalazione del consigliere della III circoscrizione, Cosimo Oteri: “Nella piazza di Via Gerorbino Pilli, a Camaro San Paolo, a causa del forte vento, un albero è stato letteralmente sradicato finendo su un auto ed abbattendo un palo della pubblica illuminazione, solo per grazia divina, non s’è registrato alcun danno a persone. In via comunale Santo si registra una frana, apparentemente ininfluente, ma che potrebbe diventare sempre più vasta e già al momento non permette il passaggio pedonale ostruendo anche quello veicolare. In via San Cosimo dei rami sono finiti sulla sede stradale e non permettono il passaggio delle auto, l’ arteria stradale in questione collega provinciale al vill. Santo ed è molto frequentata dagli studenti dell’istituto superiore “Emilio Ainis” impossibilitati al passaggio ed esposti a nuovi rischi”.
Oteri chiede infine che venga svolto un lavoro preliminare sugli alberi pericolanti, per evitare che in futuro possano crearsi situazioni simili a quella odierna, ma con conseguenze ben più serie.