La forte pioggia ha allagato diverse strade di Messina, dalla zona sud al centro a nord. I violenti acquazzoni hanno interessato, sin da questa mattina, tutto il litorale ionico e si sono rapidamente estese verso il capoluogo. In questo momento, non si registrano danni né incidenti ed il Comune è già attivo per mettere in atto le misure preventive. Da palazzo Zanca invitano, inoltre, a non farsi prendere dal panico perché la situazione è sotto controllo. Con netto anticipo sono suonate la sirene d’allarme nelle zone colpite dall’alluvione del 2009. Gli allarmi di preallarme hanno comunque cessato di suonare intorno alle 14. Nelle zone più colpite della provincia sono caduti fino a 130mm, tutti i torrenti sono in piena. Molti cantinati e strade sono allagate e il traffico in tilt. Segnalate frane, allagamenti e disagi soprattutto nei centri jonici. Al momento le autostrade A/18 e A/20 risultano essere aperte. L’Anas comunica che sulla strada statale 114 “Orientale Sicula” il traffico e’ provvisoriamente interrotto, in entrambe le direzioni, tra i km 19,000 e 23,300, ovvero tra le localita’ di Itala Marina e Ali’ Terme, in provincia di Messina. La chiusura si e’ resa necessaria in quanto il piano viabile della statale risulta ostruito da detriti che sono scivolati a valle, in seguito alle intense precipitazioni che imperversano da questa mattina su tutta l’area, e che hanno causato lo straripamento dei torrenti “Divieto” e “Racinazzi”, presso Scaletta Zanclea. Sul posto sono presenti le squadre dell’Anas per la gestione della viabilita’, deviata sull’Autostrada A18 “Messina-Catania”, tra gli svincoli di Roccalumera e Tremestieri.
ALLARME ZONA JONICA – FERROVIE SBLOCCATE Il maltempo ha investito in maniera particolare la Sicilia orientale. Le forti precipitazioni hanno ingrossato il torrente Letojanni facendolo esondare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo per capire se vi siano reali pericoli per la cittadinanza. I detriti e l’acqua hanno invaso le strada rendendo complesso lo spostamento delle automobili. A Gaggi ci sono circa una ventina di case isolate per smottamenti.E’ ripresa alle 13.45, benche’ rallentata, la circolazione ferroviaria sospesa questa mattina alle 11.05 sulla linea Catania-Messina a causa dei nubifragi che hanno allagato la stazione di Fiumefreddo. Sono stati cancellati 10 treni regionali. Per la mobilita’ i viaggiatori hanno utilizzato gli autobus sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia.
PROBLEMI ENEL L’intenso maltempo e la forte attivita’ elettrica, dovuta ai tanti fulmini che hanno colpito la parte orientale della Sicilia, hanno provocato stamane anche diffusi guasti alle reti elettriche a media tensione e ad alcune cabine primarie. Gia’ preallertati dai bollettini meteo, tutti gli uomini e mezzi Enel disponibili sono subiti intervenuti per cercare di ripristinare il regolare servizio elettrico nelle aree colpite. La situazione piu’ difficile si e’ verificata a Messina dove, dalle 11.20, circa 20mila clienti nel centro citta’ sono rimasti senza energia elettrica. La tempestivita’ di intervento ha consentito di limitare i disagi per i cittadini. I tecnici Enel, infatti, attraverso altre linee elettriche presenti nell’area, hanno progressivamente rialimentato tutte le forniture interessate. Alle 12.50 tutti i messinesi erano gia’ stati rialimentati.
BOTTA E RISPOSTA PRESIDI – COMUNE MESSINA I presidi di molti istituti cittadini hanno deciso a metà mattinata, autonomamente, di mandare a casa gli studenti, sollecitando tramite sms le famiglie a prendere i propri figli. Il Comune si è opposto con un’ordinanza a questa soluzione arbitraria, disponendo la permanenza degli alunni nelle scuole anche oltre l’orario d’uscita, sino al ripristino delle normali condizioni meteo. Blocco adesso cessato. Di concerto con il C.O.C., già attivato questa mattina, si sta valutando l’opportunità, ove la cellula temporalesca dovesse perdurare sul territorio messinese, di prevedere la chiusura per domani delle scuole di ogni ordine e grado. Nell’eventualità di questa emergenza sarà diramata una nuova comunicazione.
CADE ELICOTTERO – UN MORTO E’ di un morto e quattro feriti il bilancio dello schianto di un elicottero del 118 caduto questa mattina nel catanese, nella zona tra Mineo e Raddusa, mentre trasportava un malato da Caltanissetta al policlinico di Messina. Ancora da accertare le cause dell’incidente, avvenuto vicino ad un campo eolico. La vittima è il coopilota. Le altre quattro persone sono ferite, di cui una in maniera grave, sono state trasportate al Cannizzaro di Catania. Ricoverati in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per la frattura del femore, il medico anestesista Rita Di Manno, di 54 anni, originaria di Nissoria (Enna), e l’infermiere professionale Antonio Giuffrida, di 52, di Caltanissetta. All’ospedale Garibaldi di Catania, vigile ma sotto choc, e’ ricoverato il pilota dell’elicottero del 118, Luca Troia, di 47 anni, originario di Gaggi (Messina), le sue condizioni sono in fase di valutazioni ma non appaiono particolarmente gravi. La quarta persona ferita e’ una paziente nissena, A. D., che doveva essere trasferita da Caltanissetta a Messina per un’emorragia celebrare come esito di un ictus. E’ ricoverata con la prognosi riservata al Vittorio Emanuele di Catania. A seguito di un urto con delle pale eoliche, in località Raddusa provincia di Catania, trovandosi in zona si è diretto immediatamente nel luogo dell’incidente per prestare i primi soccorsi ai feriti. Uno dei due piloti risulta deceduto a seguito dell’impatto al suolo e quattro persone sono rimaste ferite. Gli altri feriti sono stati trasportati due da un altro elicottero del 118, uno dai Vigili del Fuoco e la salma del copilota dall’elicottero dei Carabinieri.