E’ pesante il bilancio di questo secondo giorno di pioggia e maltempo. Nonostante si tratti di scariche d’acqua ad intermittenza, relativamente brevi ed intense, la città non regge e si trova ancora una volta in ginocchio dinnanzi a tombini scoperchiati, buche, rami a terra e strade allagate. Come da tradizione, infatti, sono ormai necessarie poche gocce perché il dramma della pulizia dei tombini esploda letteralmente in tutta la sua completezza. Nonostante le numerose richieste di intervento da parte di cittadini, consiglieri e interi quartieri, il cosiddetto “allarme allagamenti” continua a tenere banco.
Ed anche la linea tramviaria, ormai da copione, soccombe dinnanzi alle piogge con pozze d’acqua che, nei punti più profondi, giungono a toccare anche i 30 centimetri.
Incessante il lavoro della Polizia Municipale che, fin dalle prime luci dell’alba, ha impiegato tutte le pattuglie per far fronte a questa situazione di emergenza, con particolare intensità nella zona di San Michele, all’Annunziata e sul viale Regina Elena.
Tantissime le richieste di intervento giunte alla Sala operativa di Vigili Urbani e Vigili del Fuoco, soprattutto per il pericolo di rami precipitati in prossimità del viale San Martino e sul viale Principe Umberto.
Tamponamento a catena, intorno alle 8 di mattina, lungo la tangenziale Messina – Palermo nei pressi dello svincolo Boccetta. Cinque le macchine coinvolte, tre i feriti lievi e traffico bloccato per più di un’ora. A provocare l’incidente, come accertato dalla Polstrada subito intervenuta, condizioni avverse ed asfalto bagnato.
Regolari i collegamenti Messina – Villa San Giovanni e Messina – Reggio. Pochi disagi anche nelle tratte verso le Isole Eolie, soltanto qualche aliscafo ha saltato la corsa a causa delle condizioni meteo avverse.