Il maltempo che stanotte ha battuto tutto il messinese, in particolare i settori ionici, ha purtroppo cagionato dei danni sui tratti di costa già seriamente vulnerati dal fenomeno dell’erosione costiera. Sui litorali della zona sud di Messina, nel corso della mattinata odierna, sono sopraggiunte ondate di “mare lungo”, alte fino a più di 4-5 metri, che sollevate dal forte scirocco in azione fra la Grecia e lo Ionio, si sono abbattute con grande impeto nel tratto di costa che va da Giardini Naxos fino a Tremestieri. Purtroppo la furia del mare ha causato parecchi danni lungo il litorale di Galati Marina, dove le ondate sono salite fin sull’abitato, arrivando a sbattere sui muri delle abitazioni e allagando sottopassaggi e cortili di alcuni condomini. La furia dei marosi ha anche danneggiato una falegnameria, e sradicato una cancellata in ferro, mentre un enorme mole di detriti è stata trascinata lungo le strade del villaggio ionico. Qui gran parte dei danni sono stati esacerbati dalla fortissima erosione che da anni penalizza questo lembo di costa messinese, legata molto probabilmente alla costruzione dell’approdo di Tremestieri (a nord dell’abitato) che impedirebbe il naturale ripascimento della spiaggia, bloccando i banchi di sabbia trasportati dalla corrente “scendente” (che va da Messina verso Catania, muovendosi in parallelo con la linea costiera). Altri danni e disagi si sono registrati anche nel tratto di costa fra S.Margherita e Giampilieri Marina, con le ondate di “mare lungo” che sono andate a sbattere fin sotto la scarpata costiera, invadendo alcune strade di questi centri costieri. Alcune di queste hanno superato pure i 5 metri di altezza. Eppure il messinese ionico è stato solo preso di striscio dalla violenta mareggiata di scirocco che ha colpito con maggiore enfasi tutta la costa ionica calabrese e il Salento, visto la peculiare disposizione delle isobare, fra il golfo della Sirte e il golfo di Taranto, dove si sono create ondate di più di 6-7 metri, registrate dalle boe della Rete Ondametrica Nazionale. Molte di queste ondate prima di raggiungere il litorale hanno percorso circa 300-400 km lungo tutto lo Ionio, per poi rompersi in modo rumoroso sulla costa ionica messinese. La situazione per fortuna dalle prossime ore tenderà a migliorare, con una progressiva scaduta del moto ondoso, che da molto agitato tenderà a regredire verso il molto mosso, con residue onde lunghe da E-SE e SE. Ma solo da domani il maltempo concederà una tregua, con l'apertura di ampie schiarite, la cessazione delle ultime precipitazioni sparse e la sensibile attenuazione di mari e venti, in un contesto climatico leggermente più mite, ma molto umido.(Daniele Ingemi)