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Manca l’acqua: allarme siccità nel Messinese

MESSINA – Emergenza idrica nel territorio messinese. Ha piovuto pochissimo, l’estate è alle porte e c’è il rischio siccità. Bisogna correre ai ripari prima che la situazione s’aggravi. A sollevare il caso è stato il sindaco della Città metropolitana Federico Basile. “Il problema è nazionale e regionale. Ed è stato dichiarato lo stato di calamità per il settore irriguo, lo scorso 9 febbraio, a causa di problemi strutturali in Sicilia ma anche perché non piove. Ho sentito la prefetta una settimana fa e ho posto un problema che riguarda tutti i Comuni della Città metropolitana. L’ottica è quella della programmazione e della prevenzione rispetto a una crisi che può perdurare”, ha messo in evidenza il primo cittadino di Messina.

Le piogge di questi giorni non sono sufficienti per cambiare la situazione. Da qui ieri mattina, nell’ambito delle attività della Conferenza provinciale permanente, un incontro convocato al Palazzo del governo dalla prefetta di Messina, Cosima Di Stani, d’intesa con il sindaco della Città metropolitana. L’obiettivo è fronteggiare insieme i problemi collegati all’emergenza idrica, con un piano comune di protezione civile. Un censimento e una mappatura dei pozzi rappresenta una delle soluzioni per poi essere nelle condizioni di aiutare chi è in difficoltà.

Alla riunione hanno partecipato tutti i 108 sindaci del territorio metropolitano, il segretario generale dell’Autorità di bacino regionale, il presidente dell’Ati idrico di Messina, i rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione siciliana e del Genio civile.

Centri ambulatoriali e di emodialisi segnalano l’emergenza idrica

In apertura dell’incontro, la prefetta Di Stani ha fatto riferimento alle segnalazioni ricevute da associazioni ambientaliste e da associazioni di rappresentanza di strutture sanitarie e, in particolare, di centri ambulatoriali e di emodialisi. In primo piano la carenza idrica in cui versano i territori della provincia e ha sottolineato “l’importanza di pianificare e programmare per tempo un piano di protezione civile comune speditivo per fronteggiare le emergenze. Il tutto anche in considerazione dei rilevanti profili di ordine pubblico che potrebbero emergere a seguito di una eventuale carenza o limitazione della fornitura di acqua potabile alla popolazione del territorio messinese”.

Censimento e mappatura dei pozzi

A sua volta, il sindaco Basile ha fatto presente di aver ricevuto nei giorni scorsi, da parte dei primi cittadini dei Comuni messinesi, richieste di supporto tecnico e logistico per la carenza di acqua. Da qui “la necessità di individuare soluzioni utili al coordinamento degli interventi per garantire l’utilizzo dell’acqua alle popolazioni”.

Nel corso della riunione, è stata richiamata anche l’emergenza in cui versa il Comune di Monforte San Giorgio a causa dell’abbassamento della falda, che ha costretto a interventi urgenti. Ma crisi climatica e condizione delle condutture idriche colpiscono tutti i Comuni, mettendo in difficoltà i sindaci. Quest’ultimi hanno caldeggiato un censimento e una mappatura dei pozzi presenti nei vari Comuni. Una soluzione per agevolare, in vista della stagione estiva, la ridistribuzione dell’acqua verso le zone in difficoltà.

Un Osservatorio per gestire gli interventi

Durante l’incontro, la prefetta ha ricordato che è stato costituito, presso l’Autorità di bacino regionale, l’Osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici. Una struttura chiamata a monitorare e definire gli interventi di gestione in situazioni di emergenza. Si procederà intanto all’acquisizione dei volumi di portata dell’acqua ed eventuali variazioni, da fornire all’Ati idrico di Messina, e a un’indagine sulle risorse disponibili nel territorio.

In particolare, il Genio civile darà un supporto ai Comuni e un gruppo di lavoro sarà costituito dalle Protezioni civili regionali e della Città metropolitana, dal Genio civile di Messina e da una rappresentanza di Comuni “capofila”. Realtà che si faranno portavoce delle difficoltà che attraversano gli altri Comuni e le varie aree del territorio messinese.