Si erano susseguite le lamentele sulla viabilità precaria di Viale Annunziata. Crateri nel bel mezzo del manto stradale, dissesti delle carreggiate – complici i frequenti nubifragi della stagione piovosa – avevano reso necessari opportuni lavori di scarifica e bitumazione che restituissero la strada al decoro e consentissero un flusso automobilistico finalmente non congestionato da improvvise transenne o da oggetti impropri artigianalmente posti a presidio delle insidie stradali.
E gli interventi di manutenzione sono arrivati! Le vie sono state riasfaltate. Persino uno spartitraffico è stato inserito a testimonianza di un intento lungimirante nella regolazione del traffico sempre più intenso della zona.
Peccato che i lavori abbiano mancato di tempismo. O forse sarebbe meglio dire di intelligente coordinamento con quelli di posa di cavi interrati intervenuti nei giorni immediatamente successivi al compimento della bitumazione della strada. Così, dopo snervanti attese e lunghe proteste per vedere via del Fante opportunamente manutenzionata e messa in sicurezza, la soddisfazione dei residenti è durata ben poco ed è stata subitaneamente sostituita dall’amara costatazione di una nuova “ferita” – così la definisce un lettore in una sua segnalazione – del manto appena ripristinato, dovuta proprio a lavori che ben avrebbero potuto essere programmati in una fase antecedente a quella di bitumazione della strada.
Nuova delusione, quindi, per gli abitanti della zona che chiedono adesso rinnovata attenzione da parte del Comune alle politiche di programmazione degli interventi urbani in prospettiva di un’acuta ottimizzazione dei risparmi dei contribuenti che confluiscono nelle già magre casse di Palazzo Zanca. (Sara Faraci)