Le proposte presentate per la gestione di TaoFilmFest sono 6 e saranno valutate anche da un rappresentante della Regione e da un magistrato.
Il termine fissato dal Comitato Tao Arte per la presentazione della manifestazione d’interesse per organizzare le prossime edizioni del Festival è scaduto il 21 ottobre e il primo cittadino di Taormina annuncia le novità, legate soprattutto alle polemiche delle scorse settimane ed al fatto che la questione è finita sui tavoli dell’Anac e della Commissione regionale antimafia.
"Proprio oggi ho firmato il documento conclusivo della manifestazione di interesse per l'affidamento della gestione del festival del cinema del 2017 di Taormina Arte- spiega Eligio Giardina- Sono sei i soggetti che si propongono di gestire la nuova settimana taorminese dedicata al cinema. Su quanti hanno presentato domanda voglio tenere il massimo riserbo. Adesso si apre, però, la parte tecnica per valutare i requisiti necessari. Ribadisco che è stata effettuata una manifestazione propedeutica al reale bando di gara”.
Il sindaco quindi, dopo la bufera sulla questione, dichiara che la manifestazione d’interesse scaduta il 21 è una sorta di “pre-bando”, propedeutico al bando vero e proprio. Insomma si è passati da una gestione affidata con offerte presentate via fax nel 2012 e poi prorogate con un addendum tutto a favore dell’associazione, nonché ad indiscrezioni sulla volontà di procedere con una nuova proroga, fino alle dichiarazioni attuali con le quali Giardina annuncia un prossimo bando. Ci chiediamo se il secondo sia aperto a tutti o riservato solo ai “finalisti” di questo avviso di manifestazione d’interesse (stando al quale il Comitato avrebbe scelto in modo insindacabile).
Probabile quindi che le interrogazioni dei consiglieri comunali di Taormina e Messina Raneri e Adamo e del deputato Coltraro, nonché la richiesta d’intervento di Anticorruzione e antimafia, abbiano spinto ad un percorso che adesso prevede anche un ampliamento della commissione.
“ A valutare le proposte- aggiunge infatti Giardina- sarà adesso non solo il comitato di Taormina Arte, ma anche l'assessorato regionale ai Beni Culturali ed Ambientali e quello al Turismo assieme ad un magistrato. Questo gruppo farà in modo di affidare il festival a chi ha realmente più titoli. Che nessuno si preoccupi, non vogliamo imbrogliare nessuno. Sarà fatto tutto alla luce del sole, non capisco questa grande agitazione di un iter così semplice. Si sono scatenate le proteste di deputati consiglieri e avvocati: che stiano tutti tranquilli".
Probabilmente se non si fossero scatenate le proteste non si sarebbe registrata la presenza di un rappresentante della Regione, che pure ne ha titolo, visto che Tao Arte sta per diventare Fondazione, o di un magistrato. L’avviso di manifestazione pubblicato il 7 ottobre era chiarissimo nell’affidare all’organo politico che aveva fin qui gestito gli affidamenti e le proroghe e che nei prossimi anni non ci sarà,ma lascerà in “eredità” chi si aggiudicherà il bando, la scelta definitiva.
Magari nel prossimo bando non ci sarà più quell’”addendum” che delegava all’associazione la totale gestione di rapporti, contributi ed incassi sia degli sponsor privati che dei finanziamenti pubblici, nonché il ricavato dei biglietti.
Rosaria Brancato