Al termine della prevista riunione conclusiva in merito alle modifiche ed integrazioni ai Decreti Legislativi 139/06 e 217/05 relativi al contratto nazionale dei vigili del fuoco, il sottosegretario Bocci ha esposto ai sindacati le determinazioni raggiunte dal Dipartimento.
“La riforma era attesa da anni dagli uomini in divisa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, avrebbe dovuto assicurare loro il riordino delle carriere e la valorizzazione delle specializzazioni, almeno 3mila nuove assunzioni per colmare le carenze di organico, nuove misure contributive e pensionistiche, nuove misure di equiparazione retributiva al Comparto Sicurezza e invece sono state accolte solo alcune delle richieste presentate dal Conapo – Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco” – dice il segretario provinciale di Messina, Michele Ristagno, che aggiunge: “Questa riforma si rivela offensiva per gli uomini che tutti i giorni prestano il soccorso tecnico urgente mettendo a repentaglio la propria vita perché li pone sullo stesso livello di chi lavora dietro una scrivania, con mansioni diverse, orari diversi e, soprattutto, diversi rischi da affrontare; per queste ragioni i Vigili del Fuoco di tutta Italia manifesteranno in Piazza Montecitorio, giovedì 16 febbraio, sventolando la bandiera del Conapo, assieme al segretario nazionale Antonio Brizzi, per dire a gran voce che il tempo delle medaglie e delle belle parole è ormai tramontato”.
Brizzi ha lanciato anche un appello agli altri sindacati affinché “escano dal silenzio in questo cruciale momento di protesta e si uniscano alle importanti battaglie per la parità di trattamento con gli altri corpi. Mai più trattati come un corpo di serie B sarà lo slogan della protesta di Roma affinché in questo momento storico in cui la legge Madia impone riforme del nostro corpo i pompieri non vengano ancora una volta traditi”.