MESSINA – La presidente di Amam, Loredana Bonasera, ha presentato una denuncia in merito a gravi manomissioni che hanno interessato le infrastrutture idriche delle sorgive di Briga Superiore. Durante la regolare attività di controllo e verifica che l’azienda svolge presso le infrastrutture idriche, il tecnico responsabile di zona per i villaggi sud ha rilevato che la porta in ferro da cui si accede alla galleria delle sorgive era stata divelta e posta nelle immediate vicinanze.
Inoltre, la condotta all’uscita della stessa galleria risultava ostruita da corpi estranei in legno e piombo, impedendo il normale deflusso dell’acqua e provocando il riempimento del dispositivo di troppo pieno, riversando l’acqua nel torrente sottostante. Il tecnico ha rilevato che la botola di chiusura della cameretta di ispezione della galleria era aperta e mancava del lucchetto.
I tecnici di Amam hanno provveduto a ripristinare la situazione e l’azienda ha proceduto a sporgere denuncia alle autorità competenti, affinché possano essere individuati i responsabili.
“Questi atti vandalici rappresentano un grave danno per la comunità e per l’efficienza del servizio idrico”, ha dichiarato la presidente Bonasera, ribadendo “il massimo impegno dell’Amam per garantire la sicurezza e la funzionalità delle infrastrutture e per prevenire il verificarsi di ulteriori episodi simili potenziando la vigilanza”.
Nel mese di giugno, proprio su Briga Superiore, abbiamo ricevuto una segnalazione WhatsApp al 366.8726275 di un cittadino, Giuseppe Micali: “Qualche ora fa (questo sabato 22 giugno n.d.r.) nel villaggio di Briga Superiore non usciva più acqua potabile dai rubinetti. I cittadini senza alcun preavviso, senza alcuna comunicazione si trovavano catapultati nel deserto, deserto di una cattiva organizzazione della gestione di un bene pubblico. Faccio un passo indietro: il villaggio è servito da una rete idrica autonoma e ha un proprio serbatoio, che viene rifornito da una conduttura che previene dai colli sopra Pezzolo. Oltre al villaggio Briga Superiore e la contrada Torre di Briga Marina, ove sono state costruite una serie di villette negli ultimi anni, zona che sino a circa 20 anni fa era solamente un agrumeto, c’è la scuola agraria Cuppari di San Placido Calonerò”.