Una pioggia di polemiche si è abbattuta in questi giorni sul nuovo piano di manutenzione stradale annunciato dall’assessore Pippo Isgrò. Un programma di interventi finanziato con i fondi ecopass, quelli che il Comune incassa grazie al pagamento del ticket di attraversamento dello Stretto. Si tratta di 600mila euro che saranno destinati ad una lunga serie di interventi a macchia di leopardo che toccheranno tutti i sei quartieri. Una buona notizia per una città in cui le strade versano in condizioni pessime e in cui la manutenzione è quasi sempre un miraggio. Ma il programma presentato non è piaciuto a tutti. Il presidente della V circoscrizione Alessandro Russo lo ha definito un manifesto elettorale, i consiglieri Libero Gioveni e Giovanni Cicciotto della III hanno contestato in particolare la scelta di destinare i fondi Ecopass a quelli che dovrebbero essere interventi di manutenzione ordinaria. E poi ancora era intervenuto il Movimento Fiamma Tricolore per segnalare la necessità di intervenire anche in altre zone che non sono state inserite nel programma. Un coro di critiche che si è trovato d’accordo soprattutto su un punto: ci si aspettava che l’assessore programmasse i lavori insieme ai rappresentanti dei quartieri, in modo da stilare una sorta di agenda delle priorità. Questo, hanno detto dai quartieri, non è stato fatto. Alle polemiche oggi ha voluto rispondere l’assessore Isgrò. Che puntualizza innanzitutto che lo stanziamento di una cifra così sostanziosa dovrebbe essere accolta in modo positivo perché dà la possibilità di poter intervenire in tante zone dando così un po’ di respiro al tanto martoriato settore della manutenzione strade. Poi Isgrò si rivolge direttamente ai consiglieri delle varie circoscrizioni, soprattutto a coloro i quali lo hanno contestato. “Io e i dirigenti del mio dipartimento abbiamo cercato di stilare un programma dei lavori che tenesse conto, nei limiti del possibile, delle richieste che arrivano dai quartieri. Ogni giorno – ha continuato l’assessore- arrivano sul mio tavolo innumerevoli segnalazioni e richieste di intervento. Noi le abbiamo raccolte, abbiamo verificato dove era più urgente intervenire e abbiamo approvato il programma. Parlare di priorità non è corretto perché si tratta di colmare buche, rifare il manto stradale e altre operazioni di manutenzione di questo tipo. Non esistono buche di serie A e buche di serie B, il nostro obiettivo è cercare di sistemarne il più possibile”. Per Isgrò le critiche di questi giorni sono solo strumentali e non fanno bene alla città. “Non stiamo progettando il Ponte sullo Stretto – ha detto ironizzando Isgrò – non era necessario perdere altro tempo per riunioni e incontri. Abbiamo tentato di rispettare le esigenze di tutti senza discriminazioni”. E lancia una richiesta d’aiuto ai rappresentanti delle Circoscrizioni: “voi che siete sul territorio avete il compito di vigilare affinché i lavori vengano fatti nel miglior modo possibile e di segnalare se qualcosa non va”. A questo punto non resta che attendere gli interventi. Di sicuro le polemiche non finiscono qui. (Francesca Stornante)
Sabato, 21 luglio, 2012 – 16:55