“Mai stato in barca con Morace né con nessuno a Filicudi. Quanto al bonifico bancario di 5 mila euro per il mio movimento Riparte Sicilia sarebbe il primo caso al mondo di una tangente versata per bonifico….. Sarei davvero un cretino, un coglione… a farmi fare un bonifico in banca se volessi una mazzetta. Mi autoproclamo presidente c…. della Regione siciliana…..”.
Il governatore Crocetta si presenta in conferenza stampa accompagnato dal suo legale, Vincenzo Lo Re per chiarire la vicenda legata all’arresto di Morace.
Il bonifico versato a marzo per il movimento del presidente sarà restituito lunedì, nel frattempo Crocetta restituisce al mittente ogni accusa d’aver favorito la lobby degli appalti nel settore del trasporto marittimo ripetendo quanto già dichiarato ieri a caldo. “Io ho ridotto i costi del trasporto marittimo dai 91 milioni di euro l’anno a 66 milioni. Anzi, nel 2015 insieme all’ex assessore Torrisi denunciai in procura alcuni fatti, compreso l’aver scoperto che la figlia di un dirigente era stata assunta dai Morace”.
Crocetta conclude dicendosi sereno e pronto a parlare con i magistrati e sottolinea come non esista alcuna intercettazione tra lui e l’armatore e come lui non sia indagato per un giro in barca che non ha mai fatto. “Non sono andato in barca con nessuno perché sapevo che non mi avrebbero fatto pagare. Adesso crocifiggetemi pure”.
L’avvocato Lo Re ha quindi concluso che il governatore ha ricevuto un invito a comparire nel quale si fa riferimento solo al bonifico per il movimento politico e sul quale il presidente riferirà.
Rosaria Brancato