Mercoledì prossimo 19 luglio alle 19 al Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto si inaugura la mostra La Moda al tempo dei Florio, rassegna di abiti d’epoca dal 1900 al 1930.
L’importante esposizione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Mirto, è stata curata dall’architetto Giuseppe Miraudo, direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana. A tagliare il nastro inaugurale sarà Maria Grazia Cucinotta, che è anche madrina del museo siciliano e del quale in questi anni è stata testimonial in Italia e nel mondo.
In alcuni lavori l’attrice messinese ha indossato abiti d’epoca del Museo fra i quali il noto abito “Delfos” reso celebre in tutto il mondo da Eleonora Duse, Isadora Duncan e Sarah Bernhardt e che sarà una delle creazioni più attese dell’ interessante esposizione.
La Moda al Tempo dei Florio” allestita all’interno di Palazzo Cupane offrirà uno spaccato di eccezionale fermento dell’alta moda di inizio 900.
Prima del conflitto mondiale si vivevano gli anni della “Bella Epoque” un periodo di grande bellezza e spensieratezza e la moda lo rappresentava in pieno con modelli nuovi ed originali. Nascevano le linee più armoniose e sottili tipiche dell’Art Nouveau ed i capi femminili divennero più sensuali e raffinati. Anche i vestiti maschili ebbero un cambiamento e l’uomo andò alla ricerca di capi sempre più importanti.
L’attento lavoro di ricerca compiuto dal direttore del Museo del Costume e della Moda Sicilia di Mirto Giuseppe Miraudo esalterà questo momento di grande creatività dell’alta moda siciliana.
In mostra abiti da sposa del primo ‘900, abiti anni venti e trenta, accessori raffinati come cappelli, borsette, bigiotteria, scarpe, biancheria, un vero e proprio mondo scomparso testimone di un periodo che ha rivoluzionato la storia della moda.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900 Palermo era una capitale europea e viveva un’importante risveglio culturale grazie alle grandi famiglie imprenditoriali fra le quali proprio i Florio guidati da Ignazio junior, il mecenate, che portò termine spettacolari opere come il Teatro Massimo, Villa Igea e Villa Florio.
Ignazio sposò la bellissima Franca “La regina di Palermo” la cui bellezza era quasi leggendaria. Molti pittori, scultori, non resistettero alla tentazione di immortalare “La stella d’Italia” tra cui, Boldini, Ettore de Maria Bergler, anche poeti come Gabriele d’Annunzio ne decantarono il fascino.
Come in una macchina del tempo riporterà in questo mondo glamour dove la vita mondana era intensa, le dame sfoggiavano abiti pregiati, frutto della creatività delle maestranze sartoriali dell’epoca a cui si affiancavano lussuosi negozi.
E la protagonista del Jet -Set internazionale era proprio lei: Donna Franca Florio, una creatura colta e raffinata, invidiata e corteggiata da uomini potenti e famosi.
L’iniziativa sarà arricchita da un’esposizione fotografica a cura del maestro Melo Minnella che conterrà immagini dedicate al prestigio della famiglia Florio e da manifesti d’epoca del periodo liberty riguardanti le attività dei Florio negli Usa donati da Toti Librizzi, titolare del Museo della Memoria sito sempre a Mirto.
A Palazzo Cupane sede del Museo del Costume e della Moda Siciliana la mostra “La Moda al Tempo dei Florio” potrà essere visitata dal 19 luglio al 5 settembre.