Sono state denunciate dall’amministrazione comunale, le due imprese edili, con sede legale a Cariati (CS), vincitrici di un appalto per la demolizione e la ricostruzione di una scuola elementare, perché non hanno rimosso le macerie, deferendo all’autorità giudiziaria i loro rispettivi amministratori
Le ditte incaricate dei lavori avevano eseguito solo l’abbattimento del vecchio immobile e, contrariamente a quanto previsto dal capitolato d’appalto, non ne hanno sgomberato le macerie per procedere alla successiva ricostruzione; pertanto il Comune, dopo aver rescisso il contratto con le ditte inadempienti, sarà costretto ad indire un nuovo appalto di costruzione, allungando inevitabilmente i tempi per consegnare una scuola nuova ai bambini della città.
E’ una vicenda paradossale quella venuta a galla dalle indagini dei Carabinieri Forestali che, probabilmente, riserverà altre sorprese. C’è da comprendere il perché le due ditte incaricate rinuncino ad un corposo appalto di ricostruzione per non adempiere all’ovvia azione di rimuovere le macerie dall’area di cantiere. E’ ipotizzabile che le ditte volessero risparmiare sul costo del conferimento in discarica, semplicemente spalmando i detriti ed interrandoli su tutta l’area, pratica espressamente vietata dalla normative vigenti. A questa potenziale condotta illegale, peraltro frequente in provincia, si è opposta la serietà dei tecnici dell’amministrazione comunale che hanno impedito l’ennesimo scempio a danno della collettività.