Cinquemila militari, dieci elicotteri, dieci navi, sei sommergibili, dieci aerei e personale di dieci nazioni alleate. Sono questi i numeri dell'operazione NATO denominata "Dynamic Manta 2018" che, in questi giorni, sta interessando il largo della Sicilia Orientale.
A dare risalto all'eseriecitazione, diretta dal Comando Marittimo Alleato (MARCOM) stanziato a Norhwood, in Inghilterra, sommergibili provenienti da Canada, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti, sotto il controllo del NATO Submarine Command (COMSUBNATO), si uniranno alle nove navi di superficie provenienti da Belgio, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Per l’Italia partecipano la fregata missilistica "Carabiniere" della Marina Militare, l'innovativo sommergibile "Romeo Romei", ultimo di una serie di quattro unità gemelle della classe “Todaro”, tipo U212A, e gli elicotteri appartenenti al 3° Gruppo Elicotteri di base nella Stazione Elicotteri di Catania (Maristaeli Catania). Inoltre l’Italia assicura il supporto logistico della base navale di Augusta dalla base aerea di Sigonella a Catania (41° Stormo).
La "Dynamic Manta", così come sottolineato dalla Marina Militare, "è una delle esercitazioni annuali di maggior rilievo della NATO, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta antisommergibile, in grado di fornire a tutte le nazioni alleate la possibilità di addestrare le proprie unitànavali . Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità".
L’esercitazione, che terminerà tra otto giorni, permette di istituire un coordinamento delle operazioni tra forze armate appartenenti a paesi diversi e operanti in un contesto multi-minaccia. Inoltre permette alla NATO la possibilità di valutare e sviluppare nuove tattiche antisommergibile