Un deposito incontrollato di rifiuti, con cemento armato, mattoni vari ed asfalto, ben piazzato a circa due metri dalla battigia. E’ questo quello che hanno ritrovato i militari della Guardia Costiera di Messina durante dei controlli nel litorale costiero.
Tutto il materiale derivava dai lavori di escavo e di pulizia del Torrente Comi, a Marmora. Lavori che erano stati commissionati dal dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina ed aggiudicati da una ditta esterna. Tutta la zona, che avrebbe potuto creare inquinamento ambientale e pericolo per la salute dei cittadini, è stata messa sotto sequestro. Si tratta di un’area di circa 200 mq. I responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. (Ve. Cro.)