BERARDI 6: Mai impegnato, deve prodigarsi solo nelle uscite. In una di queste sbaglia la presa, ma poi blocca in due tempi senza particolari conseguenze.
PALUMBO 6: Ordinaria amministrazione fino al termine del primo tempo, quando viene superato da Canotto, lo stende e si becca il giallo. Non rientra dagli spogliatoi a causa di un affaticamento alla coscia ma dovrebbe essere disponibile per il derby col Catania.
DE VITO 6.5: In difesa c’è ben poco da fare ma quel poco lo fa bene. Prova a dare supporto anche in avanti con alterne fortune.
BACCOLO 6.5: Solito buon contributo in fase di impostazione del gioco ma anche lui deve fermarsi dopo soli 40 minuti a causa di un affaticamento agli adduttori. Il suo contributo sarà prezioso domenica prossima.
MARTINELLI 7: Gli avanti lucani non lo impensieriscono quasi mai. Ed il bello è che fa tutto come se fosse facile. Visto che in difesa c’è poco lavoro, prova anche ad impostare l’azione. Dopo il passo a vuoto di Foggia, il ritorno ai suoi livelli.
PARISI 7: Seconda partita da titolare, seconda prestazione sopra le righe, seconda vittoria per il Messina. Le rare volte in cui gli attaccanti lucani ci provano lui li ricaccia indietro. Chiusura da campione, al 34’, su Herrera e contropiede bloccato. Ma davvero ha 38 anni? Sembra un ragazzino.
FORNITO 7: Un assist tramutato in gol per la rete del 2-0, altri due per altrettante occasioni pericolose poi non concretizzate dai compagni. Sempre nel vivo della manovra offensiva, in decisa crescita rispetto alle ultime prestazioni.
GIORGIONE 6.5: Si potrebbe anche ricopiare il giudizio delle scorse partite perché la sua prestazione è sempre la stessa ed è di qualità: corsa, grinta, interdizione e buone proposizioni in avanti. Pecca di precisione in queste ultime ma non gli si può chiedere tutto.
COCUZZA 7: L’assist per l’1-0, la rete del 2-0 ed un costante pericolo per la difesa lucana. Riesce a far salire la squadra e a destreggiarsi anche quando è da solo in mezzo a più avversari. Ulteriore risposta a chi non lo riteneva adatto alla Lega Pro.
BARRACO 7: Il tiro che sblocca la gara è preciso, non lo è invece quello che avrebbe potuto chiuderla, al 37’. Inventa la giocata e crea scompiglio tra le maglie avversarie. Dà sempre l’idea di poter dare ancora di più ma quel che dà è già abbastanza.
SALVEMINI 6: E’ quello che si vede meno nel trio offensivo ma è anche grazie al suo lavoro di corsa e sacrificio che i compagni possono rendere al meglio.
dal 46’ FRABOTTA 6: Nessuna difficoltà a contrastare le incursioni dei lucani. Prosegue il lavoro di Palumbo sulla stessa falsariga, senza sbavature.
dal 40’ BRAMATI 6: Meno qualità rispetto a Baccolo ma è prezioso in fase di rottura. Serviva più attenzione, però, quando perde palla al 56’ e innesca un contropiede dei locali. Forse subisce fallo, che l’arbitro non ravvede, ma era meglio non rischiare.
dal 78’ PADULANO senza voto: Un quarto d’ora in campo quando la gara è ormai conclusa e ha poche occasioni per mettersi in mostra. Ma è importante aver ritrovato il campo dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori dal terreno di gioco per oltre un mese.
ALL. DI NAPOLI 7: Il primo stop stagionale, la scorsa giornata a Foggia, poteva incidere negativamente sul piano mentale. Quando mai. Nonostante le pesanti assenze di Gustavo e Taveres in avanti, il Messina non subisce pericoli ed anzi potrebbe portare a casa anche un risultato più largo. Dieci giornate da incorniciare, ora c’è la prova derby.
(Marco Ipsale)