Sulla questione mense scende in campo anche la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile. Dopo le dure proteste di queste ultime settimane e il senso di sconforto e rassegnazione per come si è arenata la vicenda a causa delle condizioni finanziarie del Comune, la Barrile ha deciso di scrivere al sindaco Accorinti, agli assessori al Bilancio e alla Pubblica istruzione Cuzzola e Alagna e al dirigente del Dipartimento De Francesco.
La presidente pone immediatamente l’accento sulla doppia faccia della questione: «La grave situazione vissuta dalle famiglie messinesi che non hanno potuto fruire, in tutto l’anno scolastico in corso, del servizio di refezione a carico dell’amministrazione comunale, con pesanti disagi per l’organizzazione familiare ed i bisogni degli alunni, si coniuga, purtroppo, al grave pregiudizio per i lavoratori delle mense». Poi i toni si fanno durissimi: «Le promesse degli assessori, avvicendatisi alla guida di un settore delicatissimo come quello della Pubblica Istruzione, su un fantomatico bando sempre annunciato ma mai pubblicato, hanno lasciato famiglie e lavoratori in uno stato di perniciosa incertezza che ha minato le energie e la fiducia di tutti gli interessati. Gli 80 addetti al servizio di che trattasi hanno vissuto fino ad ora di miraggi e stanno pagando le conseguenze di una politica finanziaria miope e dagli esigui risultati: una gara d’appalto fondamentale per lo svolgimento di attività che nel resto d’Italia è normale amministrazione, diventa a Messina una chimera praticamente irraggiungibile».
La Barrile ricorda che negli ultimi tre anni i lavoratori della refezione scolastica hanno lavorato saltuariamente perché il servizio procede a singhiozzo con sospensioni e proroghe continui; già da aprile 2016 non percepiscono alcuna retribuzione e la sitta ultima aggiudicatrice (Soc. Coop, C.O.T. di Palermo) ha preparato i licenziamenti che avverranno nella prima parte del mese di maggio.
Per tamponare i gravissimi disagi umani e lavorativi che questi lavoratori stanno subendo da tempo, la presidente chiede con forza a questa amministrazione la pubblicazione di un necessario bando di gara che possa rispondere, almeno nell’ultima parte dell’anno scolastico, sia alle esigenze delle tante famiglie che attendono una corretta risposta alle loro richieste sia l’adozione, da parte della giunta, di un necessario atto d’indirizzo al dirigente perché venga inserita una clausola di salvaguardia che imponga agli enti aggiudicatari del Ssrvizio l’assunzione dei lavoratori storici delle mense scolastiche.
Richieste che i lavoratori e i sindacati hanno portato avanti con determinazione, senza però trovare risposta.