Tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e incendio. Sono le accuse mosse al 36enne D. A., per gravi reati nei confronti dell'ex compagna. Ieri pomeriggio i carabinieri della Stazione di Merì lo hanno arrestato e portato al carcere di Gazzi, dopo aver accertato reiterati ed allarmanti episodi di vessazioni consistenti in continue violenze fisiche, molestie e frasi ingiuriose, accompagnate da gravi minacce di morte, tali da cagionare nella vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità e per quella dei loro due figli minori.
Percosse anche con oggetti contundenti, sino alla sera del 31 marzo, quando l'uomo ha cosparso liquido infiammabile sulla porta d'ingresso della casa dove abitano la donna e i due figli.
L' attività di controllo svolta dai militari della Stazione di Merì, con il supporto della “task force” specializzata, costituita a livello provinciale, per il contrasto alle “violenze di genere”, ha permesso di documentare queste plurime violazioni oggetto della misura emessa dal gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Pugliese, su richiesta del sostituto procuratore Sarah Caiazzo.