Non si arginano le polemiche sui mercatini di Natale. Nonostante i chiarimenti del vice sindaco Guido Signorino, sembra che la vicenda avrà ancora parecchi strascichi, anche perché oggi si dovrebbe decidere definitivamente cosa ne sarà degli stand allestiti nei giorni scorsi, dei commercianti che già si erano sistemati e che sono stati fatti sgomberare dalla Polizia Municipale e di quelli che invece hanno avuto la possibilità di rimanere. Alla base di tutto c’è un pasticcio burocratico e amministrativo che ha costretto la giunta Accorinti a ritirare il provvedimento con cui aveva destinato l’area tra piazza Duomo e piazza Unione Europea ad ospitare i mercatini. Per Signorino l’errore è da ricercare nel passato, ai tempi della vecchia amministrazione Buzzanca, quando il regolamento Cosap venne modificato con una delibera votata dal Consiglio comunale ma a quanto pare mai trasmessa al Dipartimento competente che in questo anno e mezzo ha continuato ad operare basandosi sul testo originario del documento. Chiarimento che non ha convinto il consigliere comunale Daniele Zuccarello, promotore di quelle modifiche che inserivano nel regolamento la possibilità di concessione di suolo pubblico nelle zone del centro città solo ai locali che si trovano in quelle aree. Dunque nessuna attività commerciale potrebbe essere svolta tra piazza Duomo e piazza Unione Europea. Ecco perché l’amministrazione ha ritirato l’atto, anche se oggi in conferenza di capigruppo l’assessore Signorino chiederà ulteriori delucidazioni su un provvedimento che giudica troppo confusionario. Solo le Onlus possono chiedere e ottenere uno spazio, ma per non più di 4 giorni consecutivi e al massimo tre volte l’anno. Quindi potranno rimanere le Onlus, aveva spiegato Signorino. Il problema è: sarà davvero così? Ieri pomeriggio negli stand allestiti c’erano in vendita prodotti di ogni genere, dall’abbigliamento ai materassi, prodotti che probabilmente neanche rispondono ai criteri per cui la stessa amministrazione aveva proposto l’iniziativa.
Proprio su questo punto hanno focalizzato l’attenzione anche il consigliere comunale di SiAmo Messina Fabrizio Sottile e la consigliere della IV Circoscrizione Maria Fernanda Gervasi. I due ritengono sicuramente apprezzabile l'idea di volere rendere ancora più viva una parte della città durante il periodo natalizio, ma non nascondono una serie di perplessità. Oltre al problema legato al rispetto del regolamento, Sottile e Gervasi si dichiarano perplessi proprio sulla scelta degli articoli posti in vendita in un luogo che dal punto di vista storico, artistico e religioso rappresenta uno dei simboli della città e che quindi merita un’attenta e ponderata riflessione sul decoro di ciò che viene autorizzato nelle zone limitrofe. Senza nulla togliere a chi esercita determinate attività commerciali, i due consiglieri si rivolgeranno all'Assessore Panarello per sapere in nome di quale aspettativa sia stato possibile autorizzare la vendita di articoli commerciali che poco si addicono al periodo natalizio e allo specifico luogo in cui tale commercio avviene. “Autorizzazioni incondizionate che anziché valorizzare le arti, i mestieri e la destinazione dei luoghi, implementano il degrado a cui ormai siamo abituati. Nel ricordare a tutti che il periodo natalizio in diverse città d’Italia e d'Europa diventa occasione di richiamo e di attrazione turistica per la specialità e tipicità dei mercatini ivi allestiti, non possiamo consentire che nella nostra città il Natale diventi un'ulteriore occasione di degrado rendendo possibile in pieno centro lo svolgimento di quell'attività di mercato normalmente espletata in aree periferiche” scrivono Sottile e Gervasi.
La polemica è dunque su più fronti. Qualche sviluppo dovrebbe arrivare dalla riunione prevista in tarda mattinata.
Francesca Stornante