MESSINA – Subito dopo la sconfitta in casa contro la Leonzio, che ha sancito la retrocessione dal campionato di Eccellenza a quello di Promozione, in casa Messana è il momento di tracciare dei bilanci sulla stagione. Il direttore generale Domenico Finocchio è subentrato a stagione in corso e, a quanto dice lui, “ho più volte attenzionato alla società alcune cose che non andavano bene. Purtroppo l’inesperienza, mi dispiace dirlo, fa tanto e oggi sanno di cosa ho discusso e potrebbero dire che avevo ragione”.
Il direttore generale ha poi lasciato capire che lascerà l’incarico, scelta indipendente dalla retrocessione, ed è il secondo ad annunciarlo dopo il tecnico Gabriele Patti. Finocchio lamenta in particolare, ricordando un po’ lo sfogo di mister Modica dell’Acr Messina, come in città sia difficile fare calcio senza il supporto di chi amministra che deve dare un campo.
Sulla partita e sulle ultime giornate in cui la squadra era in risalita dichiara: “C’è delusione, principalmente perché era una partita alla nostra portata. La società ha fatto tantissimi sforzi di cui siamo tutti grati ma che purtroppo non sono bastati. È un dato di fatto che nel girone di ritorno e nella sola tornata finale siamo da prime posizioni in classifica. Questo è il rammarico più grosso perché avevamo recuperato tanti punti nel girone di ritorno, grazie ad una strategia programmata con la società, forse un po’ tardiva e un po’ confusionaria. Io lascerò la Messana non per la retrocessione, non è questo il motivo, naturalmente lo sto anticipando e a breve sarà ufficializzato e mi dispiace tantissimo. Dico sempre che in tutte le cose bisogna fare un progetto andare fino in fondo, crederci e avere le competenze giuste per poterlo proseguire”.
Infine un pensiero sul futuro della Messana ma soprattutto del calcio a Messina. “Come tutte le categorie e soprattutto il campionato di Eccellenza va programmato prima, con le giuste competenze organizzative e una mentalità da Eccellenza. Cosa accadrà alla Messana? Sicuramente vista l’esperienza ne trarranno beneficio e cercheranno di riportare la squadra in un campionato in cui poteva competere sotto tutti i punti di vista. La società ha fatto tutto quello che doveva fare, questo serva per la nostra città perché l’Eccellenza è un campionato di vetrina e di spessore. Come tutto va programmato dalla società, che fa gli sforzi, ma serve anche supporto di Comune ed enti. Pensate che ci siamo allenati in campi diversi in settimana, passando da terra battuta a erba sintetica, non si può fare questa categoria senza un campo e senza supporto, diventa un’impresa impossibile”.