Rifacimento degli steccati in legno, sistemazione affacci fronte lago e arredo urbano. E’ quanto prevede il progetto “Balconi sui laghi“, che in realtà prevede interventi su un solo lago, quello di Ganzirri, finanziati con un importo di 500mila euro dai fondi di bilancio della Città Metropolitana.
Oggi la consegna dei lavori alla C. S. Costruzioni srl di Santa Venerina (Ct). Dureranno sei mesi e dovrebbero quindi concludersi ad agosto.
Prevedono l’intera delimitazione dell’area protetta attraverso la sostituzione dello steccato esistente con staccionata in legno massiccio, il recupero dei manufatti esistenti, la riqualificazione dei dodici affacci con vari interventi tra cui la regolarizzazione delle superfici in cemento esistenti, la realizzazione di rivestimenti con paramenti in pietra naturale, la collocazione di arredo urbano, la creazione di palizzate e la posa in opera di gabbioni a ridosso delle stesse, il recupero di area utilizzata per l’approdo dei natanti mediante delimitazione con pali in legno infissi in acqua. Inoltre previsti lavori di ripulitura e decespugliamento che dovranno interessare esclusivamente rovi ed essenze vegetali infestanti presenti lungo il percorso pedonale e costituenti di fatto un ostacolo per la libera fruizione.
E’ il primo lotto di un progetto totale da 1 milione e 200mila euro. Gli altri lavori, 700mila euro, riguardano manutenzione a bordo lago e lungo i canali. Sono stati aggiudicati e sono in fase di consegna.
Previsti altri tre interventi per la creazione di una rete di piste ciclabili: 6 milioni e 100mila euro (fondi Pon Metro) per un progetto di mobilità dolce da Sant’Agata a Ganzirri, che comprende nuovi sottoservizi e la creazione della rete delle acque bianche, oggi mischiate a quelle nere; 1 milione e 200mila euro per una pista ciclabile da Ganzirri a Torre Faro, sul lungomare di via Circuito e fino alla piazza Cavallaro, con rifacimento marciapiedi e sistemazione aree a verde; 900mila euro (fondi Agenda Urbana) per una pista ciclabile da Ganzirri a Granatari.
“La progettazione è stata consegnata – ha detto il dirigente tecnico della Città Metropolitana, Salvo Puccio – ma la stiamo affinando con particolari per rendere omogenei i tre tratti. I tre progetti verranno appaltati entro l’estate e i lavori dureranno un anno”.
Un progetto ancora più importante, finanziato con 3 milioni e 800mila euro del Po Fesr (Piano operativo Fondo europeo sviluppo regionale), riguarda la raccolta delle acque meteoriche che dalle colline arrivano sul lungolago, creando i consueti allagamenti. “Si abbasserà il livello della falda prima che arrivi nel lungolago – spiega Puccio – così si canalizzeranno le acque e si immetteranno nei sottoservizi per poi finire nei punti di recapito finale, soprattutto il torrente Papardo e gli altri più a sud. Non ci saranno più allagamenti, se non in caso di eventi meteo estremi”.
Quando? “E’ stata aggiudicata la progettazione esecutiva, è in corso di redazione e la consegna è prevista per maggio. Una volta ottenuti i pareri e fatta la gara d’appalto, a settembre potrebbero iniziare i lavori”.