Senza porte e finestre, il soffitto era alto appena 1 metro e ottanta, la porta per entrarvi intorno al metro e sessanta. Era meno di uno scantinato quello che un italiano affittava a due famiglie straniere, che si dividevano l’angusto seminterrato in condizioni di invivibilità, pur pagando regolarmente il canone. Il proprietario, un messinese, è stato denunciato per cambio di destinazione d’uso dalla Polizia Municipale, che ha scoperto il “bugigattolo” controllando l’intero isolato dove un residente aveva segnalato che nel cortile venivano abbandonati rifiuti.
Gli agenti del commissario Giovanni Giardina hanno effettuato un’ampia attività di controllo, negli ultimi giorni, e il bilancio è di parecchie denunce, soprattutto per illecito smaltimento dei rifiuti.
In zona sud le fototrappole hanno immortalato quattro persone intente a svuotare un appartamento, poi traslocare tutto quel che c’era dentro in un’area dove gli oggetti sono stati incendiati, sprigionando fumi tossici tutt’intorno. I quattro sono stati denunciati, il mezzo sequestrato e l’area diventata discarica abusiva è stata messa sotto sigillo.
Denunciata anche un’altra persona che aveva trasformato un magazzino di proprietà demaniale in deposito abusivo di rame e metallo.
In zona nord è stato denunciato il gestore di un ex lido balneare che ha abbandonato la struttura, dopo la revoca della concessione demaniale. L’area sarà bonificata dal Comune, a spese del proprietario.
Cinque “zozzoni” sono stati multati, per 3 mila euro complessivi di sanzioni, per aver gettato a terra rifiuti, e 387 auto sono state rimosse perché avevano ignorato i cartelli di divieto di sosta in vista della scerbatura. In centro, infine, 22 tra negozi e operatori di mercati sono stati multati per non aver conferito i rifiuti alle ditte specializzate: dovranno pagare un totale di 2200 euro.