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Messina, A.A.A. presidenti di seggio cercasi

MESSINA – La situazione non è ancora preoccupante, ma poco ci manca. Perché sono tantissimi i presidenti di seggio che hanno detto no ad essere operativi anche alle prossime elezioni amministrative a Messina. All’ufficio elettorale dei Palazzo Piacentini in questi giorni è una vera e propria “processione” di presidenti di seggio iscritti all’Albo che formalizzano la rinuncia: dieci, anche venti al giorno.

Spaventano le criticità già emerse: l’accoppiamento con i quesiti referendari, che a Messina sono ben 6 per via della consultazione sul nuovo comune MonteMare, le operazioni di voto e preparazione delle urne da effettuare in un unico giorno, la stessa predisposizione delle schede.

Dall’albo tra l’altro si erano già cancellati in tanti, negli ultimi tempi. Molti gli ex liberi professionisti in questi anni reclutati nelle scuole dopo i concorsi, per esempio, e altrettanti quelli che per tempo hanno chiesto che il loro nome venisse cancellato dall’elenco.

Il lavoro dell’ufficio elettorale della Corte d’appello per formare i seggi, quindi, quest’anno si sta rivelando particolarmente complicato. Il “team” ha tempo fino al venerdì precedente al voto per inviare l’elenco dei seggi e dei presidenti al Comune. Dove, assicurano, c’è un elenco di riserva di presidenti disponibili. Sui quali quest’anno si punta molto.

“Era una situazione che avevamo preventivato e sulla quale avevamo lanciato l’allarme“, commenta Carmelo Crisafulli, a guida dell’Associazione dei presidenti di seggio. “Lo scrutinio rinviato al giorno dopo per le amministrative aiuta, ma non basta. Servono altri correttivi per scongiurare criticità che si presentano ormai ad ogni elezione, per questo i presidenti disponibili sono sempre meno”.