Dalla mamma di una bambina che frequenta una scuola cittadina abbiamo ricevuto questa indignata segnalazione:
“Diverse scuole della città ed in particolare del centro, sia Istituti comprensivi che superiori, hanno ricevuto il bollino rosso perché non differenziano come dovrebbero. Dalle buste che appaiono nelle foto si può osservare che c’è di tutto.
Nelle aule e nei corridoi delle scuole in genere sono presenti tre tipi di contenitori per i rifiuti: uno per carta e cartone, uno per la plastica e l’altro per l’indifferenziata, in cui gli studenti conferiscono anche l’umido. Venerdì si è celebrata la Giornata mondiale per l’ambiente e sembrava quasi paradossale vedere i ragazzi delle scuole superiori manifestare per le strade principali a difesa del pianeta e le cataste dei loro rifiuti non differenziati .
L’educazione ambientale deve partire dai banchi di scuola per rendere i bambini e i ragazzi, individui “ecologicamente responsabili “!
È possibile, comunque, che la “colpa” non sia solo dei ragazzi ma anche degli operatori scolastici che conferiscono tutto nelle buste senza differenziare.”
Sin qui la testimonianza della nostra lettrice. Sulla situazione da lei denunciata abbiamo sentito il presidente di MessinaServizi, Pippo Lombardo, che ha confermato l’esistenza del problema. “Purtroppo – ha dichiarato Lombardo – in diverse scuole cittadine i rifiuti vengono raccolti tutti nelle stesse buste senza differenziare carta, plastica, vetro e umido.” Per arginare il fenomeno, davvero inaccettabile, il presidente di MessinaServizi ha annunciato che a breve l’assessore alla Pubblica Istruzione, Laura Tringali, convocherà i dirigenti scolastici per sensibilizzarli sulla necessità di evitare questi comportamenti scorretti e diseducativi.