Le procedure di aggiudicazione sono state definite e sarà presto disponibile, a Messina, un progetto esecutivo per la messa in sicurezza del torrente San Filippo.
La Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci, prosegue sulla tabella di marcia fissata per gli interventi di riqualificazione e ripulitura di canali e corsi d’acqua. L’asta torrentizia della zona sud del capoluogo peloritano rientra tra questi: anni di attese e rinvii e ora l’inversione di tendenza con indagini e rilievi – eseguiti da un team di professionisti coordinati dalla Technital Spa di Verona (che si è aggiudicata la gara per un importo di 268 mila euro) – che permetteranno di inquadrare le soluzioni più idonee per la risagomatura dell’alveo.
Il tracciato è molto lungo e attraversa i villaggi di Santa Lucia, Contesse, Unrra, San Filippo superiore e inferiore e, sia per le caratteristiche morfologiche oltre che per la sua pericolosità, ha classificazioni di rischio molto alte.
«Negli ultimi anni sono state numerose – ricorda il presidente della Regione – le esondazioni che hanno interessato il sito, soprattutto in concomitanza con le forti precipitazioni. Le opere previste da noi mirano a controllare e alleggerire il carico mediante l’utilizzo di briglie selettive a trattenuta e piazzali di deposito».
Si procederà, quindi, con il miglioramento delle sezioni naturali di deflusso mediante la rimozione dei detriti in eccesso, con la realizzazione di nuovi muri d’argine, con il ripristino e il rinforzo delle protezioni spondali esistenti.
Nell’ottica di rifunzionalizzare il sistema stradale, infine, i lavori riguarderanno anche nuove infrastrutture viarie ritenute strategiche e funzionali non solo per finalità di protezione civile, ma anche di mobilità vera e propria.
Il costo previsto per l’opera di sistemazione idraulica del torrente San Filippo, nel 2016, è stato stimato in 21,5 milioni di euro e la progettazione esecutiva è il primo, significativo, passo in avanti.