MESSINA – Dal 20 al 23 giugno, Messina e Piazza Duomo ospiteranno per il secondo anno consecutivo il Pro Tour di beach volley, stavolta valido anche per l’accesso alle Olimpiadi. L’esperto allo Sport Francesco Giorgio e il vicepresidente e direttore generale del Team Volley Carmelo Siracusa sono stati ospiti della quinta commissione consiliare presieduta da Raimondo Mortelliti, proprio per illustrare se e come cambierà un evento che lo scorso anno ha prima fatto discutere per la scelta della location e poi ricevuto tanti complimenti dalle centinaia di persone accorse per vedere all’opera le 26 nazionali.
Giorgio ha ripercorso quanto accaduto la scorsa estate e spiegato: “Ci tenevamo a confermare l’evento dello scorso anno, che è stato un successo al netto di qualche critica. Il duomo è stato portato in giro per il mondo, con 26 nazioni rappresentate e tanti atleti e persone rimaste in città per qualche giorno di vacanza. Per questo abbiamo parlato nuovamente con la federazione e con la Team Volley per riportare qui l’evento. Quest’anno però ci sono Olimpiadi e Paralimpiadi, quindi Messina diventerà una delle ultime tappe per acquisire punteggio e qualificarsi ai giochi di Parigi. L’evento così assume ancora più valore. Confermiamo questo trend di investimenti sullo sport anche come attrattore turistico. Piazza Duomo si presta benissimo e l’abbiamo rodata lo scorso anno, si presta benissimo alla manifestazione e stiamo cercando di ottimizzare ancora di più la manifestazione, per farla crescere ancora. Ad esempio ci saranno più posti a sedere visto che l’anno scorso tantissimi spettatori hanno dovuto assistere restando in piedi”.
Poi Siracusa, che è entrato nel merito dell’organizzazione: “Saranno 26 coppie maschili e 26 femminili, come lo scorso anno. È stato bello vedere atleti dal Giappone, dal Belgio, da ogni parte del mondo, venire qui e partecipare a una delle tre tappe italiane. Ci sono state anche team di nazioni svantaggiate, come il Mozambico, e ci saranno ancora. Messina ha lanciato e lancerà ancora un forte messaggio, con un’innalzamento tecnico che porterà a molta più partecipazione. Tra l’altro abbiamo tempo per aggiustare tanti piccoli dettagli rispetto all’anno scorso, quando abbiamo avuto meno tempo”.
Un punto fondamentale è quello di quattro campi. Siracusa ha spiegato: “La sabbia? Abbiamo mandato già due campioni. Quella dello scorso anno era buona ma è risultata un poco compatta, la federazione sta valutando una alternativa che abbiamo proposto e che avrà zero impatto sull’ambiente, come l’anno scorso. Verrà presa dalla cava e riportata lì dopo l’evento. Prevediamo 120 partecipanti tra atleti e riserve poi circa 200 di staff oltre a familiari e cose simili. Sono rimasti affascinati. Le atlete del Giappone sono rimaste quasi venti giorni oltre le finali e hanno partecipato a tanti eventi con giovani del territorio in tutto il mese di luglio”.
Si tenterà di replicare, quindi, il successo dell’anno scorso, coinvolgendo nuovamente alcune centinaia di persone e sperando che l’impatto sulla città possa essere tanto sportivo quanto turistico. E non si tratterà di un evento isolato, perché appena una settimana più tardi, dal 27 al 30, a Messina sbarcherà il beach soccer, con le finali di Coppa Italia che dovrebbero tenersi con ogni probabilità sulla spiaggia di Capo Peloro.