MESSINA – Non c’è stata la presentazione dei restauri di cinque monumenti del 1908 in programma per stamattina al Gran Camposanto. Senza preavviso, a causa del maltempo, la manifestazione è stata annullata e forse si farà il prossimo 30 dicembre, sempre alla presenza dell’assessore con delega ai servizi cimiteriali Massimiliano Minutoli. Siamo stati nella sezione 38 del Gran Camposanto, una parte storica del cimitero monumentale e ricca di veri e propri cimeli, che risalgono a uno degli eventi maggiormente significativi nella storia di Messina: il terremoto del 1908, di cui oggi, 28 dicembre, ricorre l’anniversario.
Cinque i monumenti restaurati, di cui due molto importanti realizzato dallo scultore Giovanni Scarfì. Le cinque lapidi sono state “adottate” dalla Fidapa di Messina, dall’Ordine degli architetti della provincia di Messina e dalle ditte Guerrera marmi, Cacciola marmi di Andrea Panarello e servizi cimiteriali. Nella sezione 38 risiedono molti monumenti e lapidi che ricordano alcune delle vittime di quella terribile notte del 28 dicembre 1908, ma dopo anni di abbandono l’area versa in uno stato di degrado. Per questo è stata avviata la campagna di recupero attraverso queste adozioni di privati, che hanno ripreso le opere per affidarle ai restauratori, restituendo loro l’antico splendore. La storia di Messina risiede anche lì, in una sezione 38 che, si spera, non si fermerà a soli 5 monumenti restaurati.