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Messina. Al PalaRitiro lavori quasi ultimati, “si è puntato sul green” VIDEO

MESSINA – Manca ormai poco al termine dei lavori al palazzetto di Giostra, si parla di un mese per consegnare la documentazione agli uffici comunali. Il PalaRitiro preso in gestione dal Castanea Basket Messina 2010 ha subito miglioramenti sensibili negli ultimi mesi. Parquet lucidato e tetto da cui non piove più con un’illuminazione tutta a led rifatta sia in campo che negli spogliatoi. Questi ultimi sono tra le ultime cose completate con tanto di bagni per disabili e docce da cui esce l’acqua calda grazie all’impianto fotovoltaico installato sul tetto. L’impianto, neanche a dirlo per una società che è la culla del Baskin messinese, sarà a barriere architettoniche zero con tante rampe posizionate nei punti strategici per permettere alle persone con disabilità di raggiungere ogni punto della palestra.

A raccontarci le ultime novità il dirigente Filippo Frisenda che spera di riportare già nei prossimi giorni il San Matteo Basket, squadra femminile di Serie B, “a casa”, visto che le ragazze di Simona Grillo disputano gli incontri casalinghi al PalaRitiro. Successivamente con Frisenda ci si è concentrati sulla stagione del Castanea, la cui prima squadra gioca nel campionato di Serie B Interregionale, i gialloviola dopo un momento di difficoltà sono in netta ripresa e si giocheranno in queste giornate che restano alla fine della prima parte di stagione regolare l’accesso all’ambito PlayIn Gold, che garantisce immediatamente la salvezza e può portare alla promozione nella categoria superiore.

L’intervista a Frisenda

Vediamo ulteriori migliorie. Dopo l’illuminazione e il tetto, stanno per essere completati gli spogliatoi. Che tempi ci sono?
“Siamo sul finire dei lavori. La volontà sarebbe prima possibile di riportare la squadra senior del San Matteo femminile a casa, per adesso le ragazze stanno un po’ girando. Per tutti i lavori, e anche di più di quelli in programma, che sono stati fatti va dato merito ad amministrazione e dipartimento sport. Aprire gli impianti e fidarsi delle società per la gestione è stata opera loro. Noi da parte nostra abbiamo dato il massimo. Abbiamo un’illuminazione totalmente a led, il fotovoltaico sul tetto che ci permette anche di avere l’acqua calda, abbiamo il wifi in tutto l’impianto. Si è puntato sul green come da piani dell’amministrazione per il resto degli impianti. Quando l’impianto sarà restituito sarà ecologico al massimo”.

Non dimentichiamolo ci sono anche le rampe e i bagni per i disabili.
“Non si deve mai dimenticare, e se l’ho fatto è perché credo non debba passare come una cosa eccezionale, ma deve diventare normale. Noi dobbiamo abbattere le barriere architettoniche e non deve essere vista come una cosa fuori dal normale. Non so se è l’unico, e non mi interessa, ma questo diventerà un impianto a barriere architettoniche zero. Avremo il 50% delle servitù e dei servizi sanitari accessibili ai disabili, e non ci sarà bisogno di ausili per accedervi perché grazie a delle rampe riusciremo a portare anche ragazzi in carrozzina fin dentro gli spogliatoi”.

Il Castanea viene da un momento difficile ma ne è uscito bene.
“Noi ormai siamo abituati a fare di necessità virtù, il derby con la Basket School lo abbiamo affrontato con un’influenza che ha colpito tutta la squadra. Lo staff a testa bassa lavora e si va avanti, la stagione era cominciata in un modo e siamo riusciti a raddrizzarla con innesti mirati. Ora siamo lunghi come all’inizio e anche competitivi. I ragazzi sono sereni, si allenano con voglia, i risultati stanno arrivando e hanno capito che le singolarità vanno messe a disposizione del gruppo. Questa squadra potrà giocare molto meglio di quanto sta facendo adesso”.

Qualche settimana fa, dopo un’espulsione contro coach Claudio Cavalieri, l’abbiamo rivista in piedi in panchina a dare indicazioni. Che effetto le ha fatto?
“A me manca tantissimo la panchina, prima o poi tornerò, ma al momento la mia società ha bisogno di altro. Gestire la mia serie B è veramente pesante, in quella partita in cui sono tornato a dare indicazioni è stata abbastanza emozionante. Mi manca, ma alla mia società al momento serve altro e aggiungo che fortunatamente grazie alla scelta in estate non abbiamo un problema tecnico perché secondo me Claudio sta facendo molto bene”.

Tra qualche settimana terminerà la stagione regolare e si dovrà organizzare una seconda fase con nuove trasferte e contro altre squadre.
“Se dovesse arrivare il PlayIn-Gold per noi sarebbe qualcosa di storico. Siamo una realtà quasi familiare, con poche risorse e ringraziamo quei pochi sostenitori che abbiamo. Ci spinge la passione e se riceveremo in premio la seconda fase al PlayIn Gold la onoreremo. Ci aspettano delle finali in queste ultime partite della stagione regolare. Una cosa ho detto ai ragazzi ‘vogliamo il PlayIn? prendiamocelo’. Dipende solo da noi, giocheremo partite alla nostra portata, la squadra gira meglio e possono andare a prenderselo. Se arriverà sarà solo motivo di orgoglio per la società”.