MESSINA – Dal mal funzionamento dell’aria condizionata, in alcuni reparti, ai lavori bloccati per il nuovo Pronto soccorso al Padiglione F: non mancano i problemi al Policlinico universitario di Messina secondo alcune segnalazioni. In particolare, segnala a Tempostretto Rosa Lisitano, dirigente dell’Unione sindacale di base (Usb): “Sono in sofferenza operatori e pazienti. Specie nel padiglione N I, dedicato alla pediatria, la situazione è insostenibile. Non si riesce più a lavorare a causa del mancato funzionamento dell’aria condizionata. Chirurgia pediatrica, Pediatria, Gastroenterologia pediatrica, fibrosi cistica: ecco i reparti dove c’è questa emergenza”.
Aggiunge la sindacalista: “In seguito a una mia denuncia, al padiglione pediatrico è venuto a controllare il responsabile della sicurezza nel lavoro. Ma abbiamo bisogno di una soluzione rapida e definitiva”.
Raggiunto da Tempostretto, l’ingegnere Franco Trifirò, direttore tecnico patrimoniale nell’azienda ospedaliera, risponde così: “Possono esserci problemi specifici, che affrontiamo e risolviamo sulla base delle segnalazioni. Ma non esiste un’emergenza aria condizionata. Momentaneamente può esserci un guasto ma viene risolto. Chi fa questo tipo di segnalazioni ci indichi specificatamente il reparto e noi faremo accertamenti. Bisogna tenere conto che le strutture non sono nuove e richiedono manutenzione costante”.
Se l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza assicura trenta giorni di tempo per i lavori in terapia intensiva e alcuni mesi per la realizzazione dell’atteso nuovo Pronto soccorso, tuttavia, il problema dell’aria condizionata è stato segnalato anche in passato. “Mi riferisco – mette in evidenza a sua volta Rosa Lisitano – ad esempio alla sala operatoria del padiglione E, dove devono lavorare con il camice piombato e il camice sterile che non fa passare l’aria. Diventa una cappa, che si aggiunge alla mascherina”.
Continua l’esponente dell’Usb, intervenuta lo scorso 20 maggio a un’iniziativa a Messina per le spese sociali: “Senza dimenticare il padiglione F, in chirurgia, con 31 gradi rilevati. In questi giorni, dai bocchettoni di alcune stanze sono stati rilevati 22 gradi; in altre stanze 29 gradi. C’è da morire. Sono in tanti, tra medici e operatori, a sentirsi male”.
Da parte sua, l’ingegnere Trifirò fa notare che il padiglione F, al quinto piano, è attualmente in ristrutturazione “proprio per assicurare una chirurgia nuova, in una struttura più efficiente. In più, per ora, il Policlinico è un cantiere, con lavori in diverse zone. Lavoriamo per un Policlinico migliore, all’altezza delle esigenze dei pazienti”.
Nel reparto dedicato alle malattie infettive, l’aria condizionata funzionava male ma il guasto è stato risolto. Alcuni operatori lamentano un funzionamento parziale dell’aria condizionata. Evidenzia un medico: “Nel mio reparto, a volte capita che funzioni a macchia di leopardo. In alcune stanze sì, e anche troppo. In altre stanze no”.