All’avvio dei lavori al serbatoio Montesanto, lunedì scorso, c’era anche la Polizia Municipale, alla guida del commissario Giovanni Giardina, in particolare il reparto ambientale coordinato dagli ispettori Giacomo Visalli e Giuseppe Cifalà.
Nello scorso dicembre, i vigili avevano sequestrato tre stalle abusive. Ora hanno riscontrato la violazione dei sigilli e la costruzione di nuove stalle, dove erano allevati animali di diversi tipi. Nel recinto dei cavalli, in particolare, gli agenti hanno notato delle depressioni e, anche a causa dell’irrequietezza dell’allevatore, hanno deciso di scavare. Qui la scoperta: un cavallo sepolto.
I vigili hanno trovato anche molti farmaci, che venivano somministrati agli animali senza alcuna prescrizione, vista la mancanza di microchip e marche auricolari.
Tutta l’area, inoltre, era destinata al deposito incontrollato di rifiuti, dagli elettrodomestici a materiale plastico, nonché l’immondizia che l’uomo accumulava e del quale aveva da tempo perso il controllo.
Ad attirare l’attenzione degli agenti, anche l’incredibile groviglio di cavi elettrici che sorvolava tutta la zona e che alimentava diversi fabbricati. Chiamata una squadra dell’Enel, gli operatori hanno individuato un allaccio abusivo, tramite collegamento sottotraccia che aggirava il contatore.
L’uomo è stato denunciato e l’area sequestrata. L’Asp ha apposto le marche auricolari e i microchip agli animali.