MESSINA – Due rampe, una per collegare direttamente lo svincolo di Giostra alla galleria San Jachiddu, l’altra per fare lo stesso ma in direzione opposta. Sono pronte da anni e potevano essere aperte il 31 luglio 2017, cioè quando aprì la prima delle due uscite di Giostra. Per un motivo o per un altro non è successo.
Sono molto utili perché consentono a chi proviene dalla tangenziale di arrivare alla galleria e all’Annunziata evitando la discesa sul viale Giostra. E così a chi proviene dalla galleria di arrivare allo svincolo di Giostra e alla tangenziale senza passare dal viale Giostra, in entrambi i casi risparmiando tempo ed evitando traffico.
E’ stato il Cas, ora più che mai, a spingere per l’apertura, perché è arrivato il momento dell’uscita obbligatoria a Giostra, per chi viene da Villafranca, per consentire l’avvio dei lavori sulla carreggiata lato monte del viadotto Ritiro. E si creeranno code in quell’uscita sino alla nuova rotatoria del viale Giostra e poi in risalita. Il modo per non aggravare quelle inevitabili code è proprio l’apertura delle due rampe per Annunziata, cosicché almeno il traffico diretto nella zona nord e proveniente dalla zona nord della città sarà indipendente.
Dopo un lungo tira e molla, inizialmente si prevedeva di aprire solo una delle due rampe per Annunziata, finalmente il Comune di Messina ha deciso di aprirle entrambe. Per farlo, però, sarà chiusa la bretella che dal 21 dicembre 2010, quindi da più di nove anni, collega il viale Giostra con la galleria San Jachiddu.
Il motivo è che, per limiti infrastrutturali mai sanati, si creerebbe una pericolosa confluenza tra le rampe in apertura ed il passaggio tra il viale Giostra e la galleria in direzione nord. In realtà, in direzione opposta, cioè dalla galleria verso il viale Giostra, la bretella potrebbe anche restare aperta, perché non c’è alcun incrocio pericoloso.
“Lì dove c’è un alto senso di civiltà è vero – conferma il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Salvatore Mondello – ma c’è il rischio che qualcuno entri in controsenso, non ce lo possiamo permettere”.
Per muoversi tra i due viali Giostra e Annunziata, così, si tornerà ai vecchi tempi, cioè solo attraverso la circonvallazione. “Ma il guadagno negli spostamenti da e per la tangenziale è di gran lunga superiore – prosegue a ragione Mondello -. Pensiamo che il traffico intorno alla rotatoria sarà sostenuto anche con l’apertura delle due rampe, figuriamoci senza”.
E quando saranno aperte le due rampe? “Il dirigente Amato mi dice che è fattibile in circa 15 giorni – dice il vicesindaco -, perché dai sopralluoghi è emerso che il loro stato non è così negativo, nonostante siano pronte da anni e mai aperte. Servono interventi di manutenzione ordinaria, qualche rattoppo sul tappetino stradale usurato e sistemare la segnaletica. Ma dobbiamo ancora affidare l’incarico, quindi forse si può perdere una o due settimane in più, stiamo cercando di velocizzare il più possibile”. L’obiettivo sarebbe quello di far coincidere tutto con l’uscita obbligatoria a Giostra, “ma non sono sicuro che ce la faremo perché il Cas è già pronto”.
Paradossale essere arrivati a questo punto, quando tutto poteva essere completato prima. “E’ vero – conclude Mondello – ma una parte dei collaudi è stata completata di recente (mentre si era detto che tutto era stato collaudato da tempo, ndr), sugli svincoli di Giostra e Annunziata ci sono distrazioni trentennali, ormai lasciamo perdere e pensiamo in positivo”.
(Marco Ipsale)