MESSINA – Un invito a fermare le polemiche arrivato in mattinata e lanciato dai consiglieri di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, Alessandro Cacciotto e Maurizio Di Gregorio, ha nuovamente acceso i riflettori sul tema risanamento. “Ci preme conoscere le reali fasi operative e chi dovrà condurle”, scrivono i tre, intervenendo sul tema dello sbaraccamento e chiedendo chiarezza agli organi competenti. “Non è chiaro se ArisMe assumerà il ruolo di braccio operativo”, si legge nella nota, “ancora di ufficiale sulle modalità di esecuzione degli interventi non si sa nulla”.
Si parla dell’effettiva utilità dell’Agenzia stessa, di cui si discuterà anche domani durante la seduta della VI Commissione consiliare in cui interverrà anche il presidente Marcello Scurria. I tre consiglieri si augurano che abbia senso mantenere in vita ArisMe in virtù “degli sforzi che sono stati fatti finora, legislativi, amministrativi e operativi” ma sottolineano che “c’è tanto da fare, specie perché non si può più attendere oltre per sbaraccare i tuguri liberati a Camaro Sottomontagna, Giostra e Annunziata”. I tre infine concludono dicendo sottolineando di ritenere “che Arisme debba proseguire il suo mandato, anche da settembre in avanti con il suo stesso Presidente, a cui riconosciamo l’impegno e gli sforzi che ha messo in campo per far rivedere in questo delicato settore la classica luce in fondo al tunnel”. Il tema del risanamento è sempre attuale e ArisMe continua ad essere al centro del dibattito cittadino.