Un’altra strage di gatti, circa una decina (cuccioli compresi), è stata compiuta ieri notte nei giardinetti dell’area che gravita tra l’ex Istituto Dermoceltico, via Templari, via Saccano e la Scalinata Caglià-Ferro che collega alla sottostante XXIV Maggio.
E’l’ennesima gravissima azione criminale segnalata dai residenti e registrata negli ultimi tempi a Messina e in particolare in questa stessa zona. Lo scorso 1° settembre, come si ricorderà, avevamo già scritto che ignoti vigliacchi avevano fatto assumere sostanze tossiche, attraverso il cibo, a mamma “Bambi”: aveva appena partorito cinque esemplari di vari colori. Tutti morti.
E ancora gatti appartenenti alla medesima colonia sono stati quindi presi di mira e barbaramente uccisi da una mano ignobile che continua purtroppo a mietere vittime ma a rimanere ignota. Tra il totale disinteresse di chi, già in precedenza, era stato sollecitato a fare un minimo di chiarezza e a vigilare sulla vicenda anche attraverso immagini probabilmente registrate da telecamere di videosorveglianza installate nella zona.
E’ adesso necessario risalire all’autore di questo ulteriore vergognoso gesto. Prima che possa ripetersi ancora. Solo con l’impegno da parte di chi è preposto a tali servizi di controllo sarà possibile svelarne l’identità, denunciarlo e perseguirlo penalmente secondo quanto contemplato dalla Legge 14 agosto 1991 n. 281.
Un’altra colonia felina, solo per rimanere negli ultimi tempi, era stata annientata con il veleno pure nell’area verde lungo la scalinata che collega la via Principessa Mafalda al viale della Libertà. Nessun colpevole… Allora come oggi!