La bimba che ha sconfitto il cancro infantile pianta un melograno a scuola per ringraziare tutti quelli che l'hanno supportata
MESSINA. Ha scelto la sua scuola, l’istituto Cannizzaro Galatti, Beatrice Scarfò, per piantare l’albero di melograno, donato nel giorno della giornata contro il cancro infantile. L’alberello era stato donato lo scorso 15 febbraio, la giornata mondiale pensata per ricordare la lotta di tanti bimbi contro questo brutto male e l’importanza della ricerca, nel corso di una iniziativa a piazza del Popolo.
Anche quella di piantare l’albero nell’area della sua scuola è una iniziativa che Bea ha “patrocinato” volentieri, consapevole della battaglia che ha affrontato e del fatto che tanti piccoli come lei si troveranno nelle sue stesse difficoltà.
L’evento è coinciso con la fine delle terapie della bambina che frequenta l’istituto cittadino, che l’ha seguita con amore e comprensione per tutto il lungo e tortuoso percorso della chemioterapia e del mantenimento, durati due anni, senza mai farle mancare nulla. Mamma Cate e papà Mirko hanno ringraziato la dirigente Scolastica Egle Cacciola e la maestra Simona Alioto che, da subito, ha preso a cuore la piccola, insieme al dottor Giuseppe Scimone, pediatra che ha sfidato la pandemia per accertarsi delle condizioni iniziali di Beatrice e al dottor Salpietro del Dipartimento di Scienze Pediatriche Mediche e Chirurgiche del policlinico di Messina, che ha aperto le porte del suo reparto indirizzando per il meglio le cure necessarie alla piccola.
Il reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico Universitario di Catania ha diagnosticato la malattia di Beatrice adottando il protocollo terapeutico necessario alla guarigione. Bea oggi sta bene e ringrazia tutti coloro i quali hanno avuto un pensiero ed una preghiera per lei.