Cronaca

Messina. Bus Atm finisce su auto in sosta in via Palermo FOTO

Un minibus della linea 25 Atm ha investito un auto parcheggiata nella parte alta di via Palermo, intorno alle 16. Nell’incidente non ci sono stati feriti, mentre l’automobile parzialmente in sosta sul marciapiedi ha riportato danni.

“Il veicolo di Atm – fa sapere l’Azienda – è stato prontamente verificato dal personale tecnico che ha avuto modo di riscontarne la piena funzionalità dell’impianto frenante e sterzante. Il bus ha un anno e mezzo di vita ed è peridocamente sottoposto ai cicli di manutenzione previsti dal costruttore. Atm – prosegue l’Azienda – sta valutando di conseguenza la sospensione dell’autista del mezzo dal servizio, nelle more degli accertamenti medici cui sarà sottoposto da parte del medico aziendale e, ove necessario, dal servizio sanitario di Reti Ferroviarie Italiane”

Cgil e Uil: “Si faccia perizia esterna”

“Stigmatizziamo fortemente la fretta con cui il presidente Campagna ci risulta voglia addossare eventuali responsabilità all’autista”. Così esordiscono Filt Cgil e Uiltrasporti, che continuano: “L’Atm parla di danni ad una sola vettura in sosta coinvolta ma risulta che l’incidente abbia avuto conseguenze maggiori su più veicoli. Non sappiamo inoltre se il bus sia stato, come opportuno, sequestrato, per una perizia esterna oppure, come spesso accade, lasciato alle verifiche di sola parte aziendale. Di certo non può che preoccupare l’escalation di incidenti che si stanno verificando sui mezzi Atm. Non crediamo che la ricerca spasmodica di scaricare ogni qual volta le responsabilità sul destino cinico e baro o peggio, sui lavoratori, da parte dei vertici aziendali sia utile per fare la necessaria chiarezza per lavoratori e utenti. A costo di essere nuovamente definiti sciacalli dal presidente Campagna – proseguono Filt e Uilt – chiediamo se precedenti segnalazioni su guasti al sistema frenante di quel mezzo erano state effettuate dal personale e diffidiamo l’azienda dal prendere provvedimenti sommari verso l’autista. Non abbiamo avuto accesso agli atti richiesti in occasione del precedente grave incendio al bus mercedes presso il capolinea di Gazzi ma reputiamo che siano necessarie perizie private presso officine esterne e non la solita commissione interna a fare luce sulle cause degli incidenti e sulle reali condizioni della manutenzione dei mezzi in Atm. In mancanza di adeguate risposte, ravvisando potenziali rischi nella regolarità dell’esercizio – concludono Filt Cgil e Uil – con il personale autista costretto ad operare in condizioni di evidente stress saremo costretti nei prossimi giorni ad intraprendere nuove azioni di sciopero mirate a salvaguardare la sicurezza dei lavoratori”.