di Carmelo Caspanello
MESSINA – Quella venuta fuori ieri dal conclave di centrosinistra è una fumata grigia. Anche se addirittura qualcuno all’interno della stessa coalizione parla di “fumata nera”. Nel senso che il centrosinistra alla competizione elettorale per le amministrative potrebbe presentarsi diviso e non con un candidato unitario come auspicato dal Pd. La svolta nel pomeriggio, con il nome del candidato democratico, il segretario cittadino del partito ed ex direttore generale dell’Università, Franco De Domenico. Che ha accettato dopo il vertice online con il segretario regionale Antony Barbagallo, determinante al fine di sciogliere la riserva. A questo punto De Domenico andrà fino in fondo, qualsiasi sia la scelta in seno alla coalizione.
Da quanto emerso in nottata, al termine della riunione che ha avuto luogo nella sede del Movimento 5 Stelle, sul tavolo resta anche il nome dell’ex sindaco Renato Accorinti. A sostenerlo Cambiamo Messina dal basso e Messina Accomuna, che non si sentirebbero rappresentati dal segretario cittadino del Pd. De Domenico con le anime movimentiste potrebbe avere un incontro a breve. Argomento chiuso all’interno del Pd? A quanto pare la decisione di ieri potrebbe lasciare strascichi. Cinque consiglieri comunali democratici su sette nella riunione pomeridiana avrebbero detto sì solo alla candidatura di De Domenico (il capogruppo Gennaro non si sarebbe pronunciato).
Tramontate le altre due ipotesi di candidature a sindaco per quanto riguarda il Pd, Antonella Russo e Pietro Navarra, sembra certo – come evidenziato prima – che Franco De Domenico andrà fino in fondo. Con la benedizione del segretario regionale. Sul fronte centrodestra si dovrà ancora attendere un altro giorno (forse) per sapere chi tra Maurizio Croce e Nino Germanà sarà il candidato. Anche l’incontro di ieri è saltato.