MESSINA – Dentro c’erano circa 350 persone, con assembramenti e senza alcuna precauzione anticovid. Per questo la Polizia Municipale ha chiuso un locale della movida.
In un altro, invece, 20 kg di pesce sequestrato perché non tracciabile, violazioni in materia antincendio e sanificazione dei locali.
Controllati anche sei lidi balneari ma qui non sono emerse violazioni, diversamente da quanto avvenuto in tre locali del centro che, alle 3 di notte, restavano aperti e vendevano cibo e bevande. Per loro sanzione da 400 euro e proposta di sospensione dell’attività da 5 a 15 giorni, per la violazione dell’ordinanza sindacale che prevede la chiusura alle 2. Cinque verbali anche per occupazione abusiva del suolo pubblico.
Infine è stata fermata e identificata una donna, responsabile di aver aggredito una verificatrice in servizio a bordo di un autobus dell’Atm.
“Le pessime condizioni di conservazione degli alimenti che sono state riscontrate in un noto locale confermano la necessità di intensificare questi controlli anche perché, con l’aumento delle temperature, aumenta proporzionalmente il rischio di intossicazioni alimentari – dice l’assessore Dafne Musolino -. Importante anche evitare assembramenti, il divertimento notturno non può andare a discapito della salute pubblica, con il rischio di creare pericolose occasioni di diffusione del contagio da coronavirus. Stanno già partendo le prime notifiche dei provvedimenti di sospensione per i locali sanzionati la settimana scorsa, alle quali si aggiungeranno quelle dei locali di questa settimana. Come sempre non c’è alcuna volontà punitiva da parte dell’Amministrazione ma una ferma responsabilità per la tutela della salute della collettività”.