cronaca

Messina, comandante Giardina Vs ambulanti. Un altro processo

Messina – Si è chiuso con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo ad alcuni ambulanti scaturito da uno dei “blitz” anti ambulantato del commissario della Polizia Municipale Giovanni Giardina. In questo caso si tratta di un controllo ad un venditore che aveva una postazione fissa a salita Tremonti e alcuni camion che stazionavano nella stessa zona.

Il blitz dei vigili e il sequestro

Irregolari, secondo il comandante dei vigili urbani, che il 28 luglio 2022 sequestrarono tutto denunciando l’ambulante Saverio Chiara. Il 43enne era stato riconosciuto dalla polizia municipale anche come il responsabile di un grosso e pericoloso “falò” alla rada San Francesco, appiccato per smaltire irregolarmente copertoni e altri rifiuti e materiali.

La sentenza: ambulanti non erano irregolari e non c’entravano con l’incendio alla rada

Il giudice monocratico di Messina Giovanni Ciprì ha accolto le tesi dei difensori, gli avvocati Giovanni Mannuccia e Antonello Scordo, e assolto pienamente Chiara dalle tre accuse legate al trasporto del materiale, l’incendio e la realizzazione del manufatto a Tremonti. Il dibattimento ha dimostrato infatti che non era lui quello che ha appiccato l’incendio sull’arenile della rada, il manufatto non era irregolare penalmente e non aveva smaltito irregolarmente i rifiuti, col trasporto su i due cassoni. Assolti anche i due coimputati, Luigi Vento (60 anni) e Letterio Santoro (63), difesi dagli avvocati Giuseppe Irrera e Giovanni Ioppolo.

L’aggressione a Giardina

Quel giorno di fine luglio 2022 il blitz aveva creato parecchio trambusto e durante il controllo Giardina era stato minacciato dall’ambulante, che per quell’aggressione è stato condannato ad un anno, a conclusione di un precedente processo.