Cronaca

Messina. Condannati i due aggressori del comandante Giardina

MESSINA – 2 anni e 8 mesi per il padre, Salvatore Centorrino, 1 anni e 6 mesi (pena sospesa) per il figlio, Carmelo Centorrino, oltre ai risarcimenti per lesioni. La giudice Adriana Sciglio li ha condannati per l’aggressione al comandante della Polizia municipale, Giovanni Giardina, durante un controllo al loro furgone, mentre vendevano frutta e verdura, in via La Farina, lo scorso 19 ottobre.

A “cominciare” sarebbe stato il figlio 19enne, quando Giardina ha strattonato il padre 40enne, spingendolo fuori dall’abitacolo del furgone. Poi l‘aggressione, con una pinza, dello stesso padre. I due, che vendevano castagne con un furgone, erano stati già “sloggiati” poco prima dalla loro postazione da Giardina, che aveva applicato il nastro rosso. Ma erano tornati a vendere la merce quasi nello stesso posto. Da qui il ritorno del comandante e la “rissa” che ha lasciato Giardina esanime sull’asfalto. Padre e figlio si sono presentati in caserma la stessa sera, parlando di accanimento del comandante nei loro confronti.

La giudice ha riqualificato il reato da lesioni gravi in lesioni semplici; Carmelo Umberto, essendo la pena sospesa, non ha più l’obbligo di soggiorno e, applicando le previsioni della riforma Cartabia, la pena di 2 anni e 8 mesi per Salvatore Centorrino è stata sostituita dagli arresti domiciliari.

I due ambulanti sono stati difesi dall’avvocato Filippo Pagano, il comandante Giardina è invece assistito dagli avvocati Gianmarco e Salvatore Silvestro.